BASILICA SAN FRUTTUOSO

Il complesso di San Fruttuoso fu eretto nel VIII sec. a ridosso della baia di Portofino, con il passare dei secoli la sua struttura continuò ad ampliarsi. Qui iniziò la predicazione del santo Fruttuoso, il quale entrò da subito nella venerazione della popolazione locale, grazie anche alle reliquie che il vescovo aveva portato con se dalla Spagna. Nel X sec. i saraceni fecero irruzione all'interno del monastero distruggendolo. L'edificio fu nuovamente riedificato nel secolo seguente, per essere posto a partire dal '200 sotto la protezione della famiglia Doria, che finanziò anche la costruzione del loggiato su due ordini che si affaccia sul mare e il chiostro superiore con soffitto a crociera. A seguito della morte dell'ultimo monaco, nel XV sec. inizia il lento declinio del complesso di San Fruttuoso. Agli inizi del XX sec. un'alluvione si abbattè sul litorale causando il cedimento di un'area del complesso. Successivamente il governo del tempo cercò di portare rimedio al disastro, finanziando un'opera di restauro al fine di riportare alle origini il monastero che nel frattempo era divenuto una dimora privata. Fu solo nel 1983 con l'intervento del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) che si riuscì a recuperare in gran parte la struttura romanica, negli anni successivi furono molti altri gli interventi alla struttura, sempre finanziati dal FAI, sino a giungere al 1989 quando si riuscì a recuperare il chiostro, le tombe dei Doria in marmo bianco e la Sala Capitolare. Attualmente all'interno dell'abbazia è ricavato un museo dove sono esposti molti oggetti di vita quotidiana.

Nelle immediate vicinanze dell'abbazia di San Fruttuoso si trova la torre dei Doria innalzata nel XVI sec. alla quale si accede mediante una ripida scalinata.