COMUNE DI VIGOLENO

Vigoleno è una frazione del comune di Vernasco in provincia di Piacenza; sorge su quello che un tempo era un luogo sacro agli antichi Romani in onore della divinità Bacco, per il buon vino che queste colline producevano e ancora oggi regalano splendide uve. Qui sorse l’omonimo castello a cavallo fra le province di Parma e Piacenza su di un crinale che fa da spartiacque fra la Val Ongina e quella dello Stirone, dove in quest’ultima si trova anche l’omonima Riserva Naturale. Il Borgo di Vigoleno è stato insignito del titolo di: Borgo più Bello d’Italia, oltre  alla Bandiera Arancione. I primi cenni storici del castello si anno attorno al XII sec. Dal ‘300 fino ai primi del ‘900 il maniero appartenne alla famiglia Scotti. Nel ‘600 divenne un luogo di incontro per i letterati, dove poter scambiare idee, questo salotto letterario fu mantenuto sino agli inizi del XX sec, fra i tanti personaggi illustri, che attraversarono questo borgo, ci fu anche Gabriele d’Annunzio.
 
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La Pieve di S. Giorgio ha una facciata tripartita, con sezione centrale a capanna adornata da un portale con archi concentrici poggianti su esili colonne, queste ultime terminanti in capitelli. La lunetta centrale che spicca sul portale è realizzata a basso rilievo, raffigurante San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il Drago, sopra il portale si trova un oculo . L’interno è suddiviso in tre navate, sorrette da un colonnato, sormontate da un soffitto ligneo con affreschi del ‘400. La luce all’interno della Pieve filtra solo attraverso delle strette fessure ricavate nella pietra viva. Accanto al tempio si erge la torre campanaria a pianta quadrata, adornata da bifore e culminante con la cella campanaria, dove all’interno si trovano le due campane, che rintoccano le ore.

Il Castello è attorniato da un borgo fortificato, circondato da mura merlate, che un tempo proteggevano il camminatoio. L’accesso è consentito attraverso un doppio portale, con corridoio esterno a pavimentazione a ciottolato, da qui si attraversa l’ingresso che accede all’interno del borgo, passando sotto la cinta di mura. Il cuore del borgo ruota attorno alla grande fontana con vasca centrale, qui si affacciano la Torre di San Giorgio, l’edificio Residenziale del Signore, la Pieve di San Giorgio (decentrata di qualche metro) e la cisterna, quest’ultima è riconoscibile dalla cupola sporgente dalla pavimentazione della piazza stessa. Il mastio ha una pianta quadrata, protetto da una fortificazione muraria culminante con una decorazione a merlatura, la struttura si innalza verso l’alto adornata da feritoie e merli ghibellini. Al suo interno sono esposte opere e documenti. Dal mastio si accede alla torre, attraverso un camminatoio, da quest’ultima si passa alla residenza Signorile attraverso una sezione di rampe di scale realizzate con architettura moderna.