COMUNE DI BRISIGHELLA

Brisighella, situata lungo la valle del Lamone sull’Appennino Romagnolo, è anche chiamata città dell’olio, grazie al mistero che lega gli ulivi che in questo luogo crescono e si nutrono, anche se le temperature invernali sono molto rigide per questa pianta, tuttavia questo non pregiudica la buona qualità delle olive, dalla cui spremitura ne deriva un autentico prodotto di grande qualità. La cittadina si trova in oltre all’interno del Parco della Vena del Gesso Romagnolo, dove sgorgano acque termali, le quali sono un richiamo per il turista in cerca di momenti di benessere e relax. La città fa parte in oltre dei Borghi più Belli d’Italia.
La fondazione di Brisighella avvenne nel XIII sec. quando il condottiero Maghinardo Pagani edificò qui il suo palazzo. Successivamente le sue terre passarono sotto la dominazione dei signori Manfredi di Faenza, che la detennero sino all’arrivo dei Veneziani.

È presente una strada sopraelevata trecentesca che parte dal centro del paese, la quale anticamente era usata come passaggio per gli asini che trasportavano il gesso dalla cava. L’antica funzione della “Via degli Asini”, era la messa in salvo degli abitanti qualora il borgo fosse stato attaccato, in quanto tale strada si nasconde ancora oggi all’interno delle stesse abitazioni.
Torre dell'Orologio - Brisighella

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FOTO DELLA CITTA' DI BRISIGHELLA

Veduta Panoramica città di Brisighella e l'Appennino Romagnolo

 

La chiesa settecentesca dei Santi Michele e Giovanni Battista presenta una facciata spoglia in laterizio, attraversata da una serie di lesene, sorreggenti una balaustra, dalla quale diparte la seconda sezione della facciata culminante in un timpano, mentre ai lati sono presenti due guglie, che sostituiscono i due campanili crollati nel terremoto del 1781; la luce all’interno è proiettata attraverso 5 finestroni aperti nelle due sezioni della facciata.

Il Santuario della Madonna del Monticino fu edificato sulle fondamenta di una precedente chiesa, dove all’interno era custodita una statua raffigurante la Madonna, ancora oggi presente all’interno del Santuario, con facciata novecentesca e affreschi del XIX sec. Dietro il Santuario si Trova invece il Museo Geologico all’Aperto, ovvero la vecchia cava del gesso.

La Rocca Medioevale Manfrediana è stata restaurata, i cui lavori sono terminati nel 2008. Alla rocca si può giungere oltre che dalla strada principale, anche a piedi seguendo il sentiero che dal paese sale lungo la collina. La Rocca fu edificata nel ‘200 per essere rimaneggiata dai Veneziani nel ‘500 con la edificazione del mastio. Sono ancora oggi visibili le feritoie attraverso le quali scorrevano le catene del ponte levatoio, oltre ai camminamenti. Dal 1977 la rocca ospita il Museo del Lavoro Contadino

Il Palazzo Comunale o Palazzo Maghinardo si affaccia sulla piazza principale del Borgo di Brisighella, edificato nel ‘800 sulle fondamenta del precedente edificio, il palazzo presenta una facciata a bugnato, con una sezione di arcate al piano terreno sopra le quali fu collocata la lapide in commemorazione ai caduti durante la grande guerra. Il primo e il secondo piano sono divisi da un cornicione sul quale poggia la balconata; tra il secondo e terzo piano dipartono delle semi colonne culminanti in capitelli in stile ionico, sui quali poggia il cornicione dove è collocato il timpano, al centro del quale si trova un orologio adornato da angeli.

La Torre dell’Orologio era l’edificio che anticamente fece costruire Maghinardo Pagani come sua abitazione, costruita per controllare il passaggio sulle sue terre. La torre subì diversi interventi di rifacimento strutturali, sino al 1850 quando fu riedificata e fu collocato anche l’attuale orologio.