La Rocca Sforzesca fu costruita dai Bolognesi nel ‘300 per controllare i propri confini, la quale fu rimaneggiata nei secoli successivi. La rocca presenta ancora oggi le sue caratteristiche architettoniche militari per la difesa contro le armi del tempo, lo si denota anche dai poderosi torrioni che la circondano, assieme al fossato. A stemperare il rigore architettonico militare, ci pensano le merlature sovrastanti il perimetro della struttura. Sul finire del XX sec. la giunta Comunale decise per la ristrutturazione del complesso e destinarlo ad un uso commerciale e museale, infatti oggi al suo interno si trovano: Centro Documentazioni della Vena del Gesso, uno spazio espositivo per mostre d’arte temporanee e programmi enogastronomici, oltre al Museo del Paesaggio dell’Appennino.
Oggi nella Rocca sono esposti i reperti storici rinvenuti durante gli scavi nella cittadina, risalenti al periodo Preistorico e all’età del Bronzo. Alla sezione museale se ne aggiunge una cavalleresca e quella dedicata a Caterina Sforza. È stato anche inserito, come piano didattico, il Museo del Paesaggio Appenninico Faentino, dove il visitatore impara a conoscere il territorio attraverso il materiale illustrativo e multimediale.
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