Il castello di San Polo, costruito lungo il fiume dell’Enza, in
concomitanza con l’unione di quelle che un tempo erano le due strade
principali che univano la Val d’Enza con il nord attraverso la
Pedemontana. Le notizie storiche rivelano che il castello era cinto da
mura e torri, attorniato da un fossato.
Oggi l’edificio ospita la sede del comune cittadino al quale si accede
varcando il portale ad arco acuto, un tempo protetto dal ponte
levatoio, sormontato dalla torre dell’orologio. Oggi le mura
dell’antico borgo sono divenute residenze civili, e all’interno
adiacente la scala che conduce alle sale del Comune, si trova la statua
del “Gigante Caduto” opera in onore della resistenza realizzata da
Graziano Pompili, mentre nella cappella della chiesa, che si trova sul
lato opposto, di cui a lato svetta il campanile, si trova un dipinto di
Francesco dell’Abate.