COMUNE DI VIANO

Il territorio del comune di Viano era abitato già al tempo delle popolazioni Liguri, ma non ci sono grandi ritrovamenti che possano indurci con certezza alla rilevazione storica in cui i primi insediamenti umani siano stati rinvenibili, sicuramente di notevole importanza è stato il ritrovamento di una statua di bronzo ritraente un animale databile al 1000 a.C., oggi esposto al Museo Civico di Reggio Emilia.

I primi insediamenti effettivi avvengono durante l’impero Romano, mentre attorno al VIII sec. furono edificate le fondamenta del castello di Querciola da parte del Vescovo, tale edificio nel ‘200 divenne un possedimento della famiglia Fogliani; il maniero fu importante per il controllo e lo sbarramento dell’avanzata delle scorrerie barbariche dei popoli del nord. Nel Medioevo la frazione di Querciola perse la sua importanza, appannata dal centro di Viano, quando iniziò la costruzione del castello, oggi residenza privata.

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Il Castello trecentesco di Viano fu edificato per volere della famiglia Fogliani, la quale lo edificò e apportò successivamente delle modifiche alla costruzione. Il castello passò di proprietà al conte Pompeo Aldrovandi di Bologna sul finire del ‘500. Il maniero è edificato sulla sommità di un promontorio e segue tutto il crinale dello della collina, sulla sommità si trova la torre a pianta quadrata culminante con una merlatura, discendendo si trovano diversi corpi di fabbrica, sino ad arrivare a quello che era il palazzo del signore, al quale fu affiancata una torre a pianta circolare. Delle decorazioni originali resta poco, come ad esempio i cinquecenteschi camini in pietra. Il castello è stato restaurato nella seconda metà del ‘900, purtroppo non si è salvato molto delle mura perimetrali crollate nel ‘700. Il castello è ancora oggi di proprietà della famiglia Corti, la quale ha iniziato nel 2008 una serie di nuovi interventi volti a salvaguardare l’intera area del borgo e del castello.


La villa Capanna fu edificata in stile liberty per volere del barone Raimondo Franchetti. L’edificio è ancora oggi privato e lo si può ammirare solamente esternamente, lungo la strada che da Albinea porta a Regnano, da questo punto si può ammirare la torre panoramica del Belvedere, realizzata con una struttura in ghisa, la quale fu trasportata in questo luogo da un’altra residenza. La torre belvedere ha un basamento in pietra realizzato in due sezioni, quella più ampia a forma ottagonale accoglie il primo balcone che si affaccia sulla vallata, accanto fu edificato un ulteriore piedistallo in muratura sul quale fu collocata una colonna a sorreggere l’area dedicata alla scala a chiocciola, che sala sulla struttura della copertura del tetto decorato in stile floreale, proseguendo alla torretta, da dove si giunge ad una piccola balconata, la quale scorre lungo il perimetro della cupoletta.

La villa, che alle spalle della torretta, assomiglia molto a una baita di montagna con tetti spioventi e decorazioni pensili.