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Città del Vaticano

Lo Stato del Vaticano è lo stato più piccolo al mondo, il cui suolo occupa una superficie di poco più di 40 ettari, oltre a essere il più ricco al mondo (rapporto popolazione e dimensioni dello Stato stesso), in quanto i suoi introiti derivano da molte transazioni economiche di ogni genere, in lungo e in largo in tutto il mondo, a questo si aggiunge che le casse del Vaticano ricevono, per legge dello Stato Italiano, l'l'8‰ prelevato dal reddito della popolazione Italiana, che fatti i conti è in buona sostanza una fonte economica esorbitante. Lo Stato del Vaticano nacque nel 1929 con i patti Lateranensi sanciti dall'allora presidente del Consiglio Italiano Benito Mussolini, che ne derminò la sovranità indipendente.

Il territorio del Vaticano si trova all'interno della città di Roma lungo il corso del fiume Tevere. La città del Vaticano è circondata da un lato dalle mura della città di San Pietro, le quali consentono l'accesso dall'interno della città di Roma, mentre l'altro ingresso, quello monumentale, è consentito attraverso la via della Conciliazione. Il Vaticano è governato come una monarchia assoluta da parte del pontefice eletto a vita, la legge è amministrata da un Unico Giudice, in nome del pontefice.
All'interno delle mura del Vaticano si trova la piccola cittadella dei papi, la quale si compone dei Palazzi Vaticani, dalla Basilica di San Pietro e dagli alloggi delle guardie Svizzere, che devono proteggere l'incolumità del pontefice. All'interno delle sale dei Musei Vaticani sono racchiusi i più celebri reperti e pezzi d'arte più preziosi al mondo, ai quali si accede attraverso la basilica di San Pietro. I Musei Vaticani racchiudono al loro interno la cappella Sistina, la cappella del Beato Angelico, le stanze affrescate dal Raffaello, la Pinacoteca, il museo Cristiano, il museo Profano e quello Missionario - Etnologico. A questi si aggiunsero successivamente negli anni '70 il museo d'Arte Moderna Religiosa e il Museo Storico.

Luoghi Religiosi

Palazzi e Monumenti

 
 

La costruzione di piazza S. Pietro ebbe inizio nel 1656, ai lavori prese parte anche il Bernini, il quale realizzò una magnifica scenografia, come i due semicircolari colonnati (240 colonne), che disegnano un’ellisse di 240m di larghezza. Le due ali del colonnato rappresentano le braccia della chiesa che avanzano verso i fedeli, le quali sono sormontate da 140 statue e formano un trapezio rovesciato. Questa soluzione scenografica fu scelta in quanto la piazza doveva accogliere una quantità immane di fedeli, in oltre si doveva realizzare un porticato che potesse essere al coperto durante le processioni. Al centro della piazza è situato l’obelisco vaticano, portato a Roma da Caligola e collocato in questo punto nel '500 dal Fontana. Ai lati del monumento egizio furono costruite due fontane, quella di destra fu opera del Maderno, quella di sinistra del Fontana.
Il palazzo apostolico, residenza del pontefice, sovrasta il braccio destro del colonnato. Le prime tre finestre dell’ultimo piano corrispondono all’appartamento papale. Dalla finestra centrale, quella dello studio, il papa vi si affaccia per la benedizione domenicale.
Sul fianco destro della basilica è visibile il tetto della cappella Sistina, ove vi si svolge il conclave e solo in quest’occasione viene collocata la ciminiera per la fumata ( la fumata bianca simboleggia l’avvenuta elezione del papa, la fumata nera simboleggia ancora l’attesa per un nuovo scrutino).
Il primo nucleo della Basilica di S. Pietro fu edificato nel 300 d.C. quando Costantino la fece erigere sul sepolcro di Pietro. I primi restauri iniziarono nella metà del '400 sotto Nicolò V, mentre Giulio II nel '500 affidò il progetto al Bramante, il quale modificò l'intero progetto della basilica che doveva accogliere il suo sepolcro realizzato da Michelangelo. Il successore Paolo V decise a sua volta di modificare il progetto, che nel frattempo era stato portato avanti con la realizzazione  delle cinque cupole, 4 minori e una principale, quest'ultima sormontava tutte le altre (opera del Michelangelo), affidandolo al Maderno il quale aggiunse tre campate allungando la basilica arrivando a una lunghezza di 186 metri e realizzò la facciata monumentale.

CAPPELLA SISTINA
La cappella Sistina fu il capolavoro di Michelangelo, il quale affrescò da solo questo ampio spazio, seguendo uno schema predefinito, con il quale si volle raffigurare: l'Umanità, la Rivelazione, Profeti e Sibille, gli Ignudi, Lacoonte e naturalmente le storie bibliche. Per affrescare tutta la cappella ci volle molto tempo, questo fece sì che l'opera subisse delle modifiche stilistiche, come ad esempio le figure dei personaggi, le quali diventano sempre più ampie, uscendo persino dai perimetri prestabiliti all'inizio dell'opera, ma mutano anche le espressioni e le pose, le quali diventano sempre più complesse. Anche le immagini subiscono questa influenza, i colori sono scelti per il loro impatto violento e umano.

Pianta della Basilica di S. Pietro
Basilica di S.Pietro
Colonnato di S.Pietro
San Pietro
Accademia Guardie Svizzere
Palazzi Vaticani

Fu nel 1534 che Clemente VII incaricò Michelangelo di sostituire l'affresco della Resurrezione con quello del Giudizio Universale. In quest'opera la prospettiva non venne rispettata, infatti le figure si susseguono e si aggrovigliano fra di loro, le quali ruotano tutte attorno alla figura del Cristo. La scena prende piede con il risveglio delle anime grazie alle trombe degli angeli, le quali salgono verso il cielo o precipitano verso l'inferno. Tutta la scena è dominata da forze che l'uomo non può controllare ne capire, divenendo un semplice esecutore della volontà divina.

I palazzi vaticani iniziarono a celebrare la loro importanza, dal momento in cui furono indicati dai papi come loro dimore. Importanti artisti si sono avvicendati al fine di rendere le stanze di questi edifici un esempio di magnificenza divina sulla terra: Signorelli, Ghirlandaio, Perugino, Botticelli, il Pinturicchio che affrescò gli appartamenti privati di papa Alessandro VI Borgia, Bramente invece realizzò il cortile Belvedere e la Loggia, terminata quest'ultima da Raffaello, con la tecnica a "Grottesche". Importante fu comunque il contributo dell'artista Raffaello, il quale realizzò la sequenza delle raffigurazioni presenti nella Stanza della Segnatura, collocata negli appartamenti di Nicolò V, il quale diede la massima espressione del Bello, del Bene e del Vero. La verità è espressa attraverso la raffigurazione dell'Eucaristia, il Bello da Apollo attorniato da Muse, mentre il Bene è rappresentato dalla Giustizia.

MAPPA DEL MUSEO

Sul finire del '700 i palazzi divennero il luogo ove collocare tutte le grandi raccolte d'arte appartenute ai pontefici (statue e quadristica), divenendo così un museo tra i più grandi e prestigiosi al mondo, il quale conta più di 5,5 milioni di visitatori l'anno.