Itinerario nella città di Milano


Decidemmo insieme a due nostri amici di andare a Milano per vedere i mercatini di Natale che si snodano lungo le vie della città, chiamati in dialetto locale:” Obei Obei”; questo evento annuale precede di qualche giorno quello del patrono della città l’8 Dicembre: S. Ambrogio. In questo momento dell’anno tutta la città è in festa e il centro cittadino è invaso da bancarelle, ad iniziare da piazza del Duomo, fino al Castello Sforzesco e tutta la zona del parco circostante, un tempo l’area interessata era quella chiesa di S. Ambrogio, ma successivamente alla decisione della realizzazione di un'area parcheggi sotterranea, fu deciso di spostare tutto in zona Duomo e dal quel momento non è stata più ricollocata al suo luogo di origine.
Arrivammo a Milano poco dopo le 12.30, parcheggiammo la macchina in uno spazio di fronte all’albergo, dove non la toccammo più per tutto il week end, perché come si sa a Milano i parcheggi sono visti come oro. Andammo a pranzo in un self service nel centro commerciale adiacente al nostro isolato. Acquistammo un biglietto giornaliero (durata 24 h) della metro e come prima tappa giungemmo in piazza Duomo mentre gli operai stavano finendo di montare le luci al gigantesco abete collocato di fronte all’imponente tempio gotico. Tutta la piazza era illuminata a giorno, con tante lucine colorate, le quali rendevano magico il tramonto sulla città. Le bancarelle erano piene di ogni sorta di oggettistica, cibarie e leccornie di ogni tipo, provenienti da varie regione d’Italia.
Una volta che il sole calò dietro i giganteschi palazzi, il freddo iniziò a penetrare nei nostri cappotti, nei guanti e attraverso i nuovi berretti acquistati sul momento. Tornammo in albergo e a qualche isolato di distanza trovammo una trattoria toscana, la quale ci fu suggerita dal portiere dell’hotel, dove assaggiammo i tortelli e il filetto al pepe verde, per poi concludere con delle tartine alle fragole. Usciti dal locale, la notte ci inghiottì assieme al vento gelido che spirava lungo le vie cittadine, con passo svelto ci rifugiammo nella hall dell’albergo per scambiare le ultime chiacchiere e metterci d’accordo sulla tabella di marcia del giorno seguente. Stranamente riuscimmo a svegliarci in orario, circa le 8.30, consumammo la solita colazione abbondante, tanto che il nostro tavolo era diventato una specie di banco espositivo del cibo! I nostri amici erano ancora addormentati, quindi di comune accordo decidemmo di vederci direttamente in piazza Duomo, così loro avevano il tempo di poter sistemarsi e svegliarsi con comodo, mentre noi, alle 9.20 del mattino, eravamo intenti a dare un’occhiata in giro in cerca dei regalini da mettere sotto l'albero. gente le ore 12.00 avevamo già visto i negozi che ci interessavano e finalmente ci incontrammo con gli altri. Una volta finito lo shopping decidemmo di andare alla fiera dell’artigianato a RHO, ma sembrava che tutta la popolazione di Milano avesse deciso di darsi appuntamento proprio lì, dove di artigianato c’era veramente poco, in quanto tutto era incentrato verso la gastronomia. C’era così tanta gente da non riuscire nemmeno a camminare, cercammo un posto dove poter mangiare, un qualsiasi stand andava bene, purché ci si potesse sedere. Alla fine dovemmo lasciar perdere il padiglione della gastronomia italiana e dirigerci alla volta di quello Europeo, ci ispirava molto la cucina Ungherese, fummo fortunati, in quanto arrivammo nel momento in cui una tavolata si era liberata e noi ci fiondammo come squali sull’esca! Terminata la nostra esperienza dell'artigianato ci defilammo velocemente via dalla fiera, ma purtroppo tutta la città di Milano si era riversata verso il centro e fu veramente difficile potersi muovere anche in metropolitana, trasformando il tour in un girone infernale Dantesco, tanto che dovemmo percorrere le strade laterali per aggirare l’ostacolo impenetrabile di persone. Arrivati al castello Sforzesco cercammo solo gli ultimi regalini, per poi tornare in fretta in albergo, in quanto dovevamo prepararci per la serata che ci attendeva nei locali Milanesi.
Finita la caccia dei doni natalizi, salutammo la ciurma e tornammo di fretta alle nostre stanze per riprendere respiro e darci una rinfrescata. Molti locali sono nelle immediate vicinanze della metropolitana, quindi anche in questo caso niente macchina e niente stress, tuttavia dovevamo comunque ricordarci che di Domenica la metro cessava il servizio alle ore 00.20.
La giornata successiva, l'8 Dicembre fu utilizzata soprattutto per cercare di ristabilire un attimo il fisico, ancora assopito dalla notte brava appena trascorsa, fra musica a tutto volume e cocktail. Passeggiammo per il centro, infilando nuovamente la testa nei negozi, ma tuttavia senza comprare nulla.
Nel primo pomeriggio tornammo nuovamente verso l'albergo fermandoci prima a pranzare nell’adiacente centro commerciale, dove eravamo stati il giorno del nostro arrivo, per poi tornare verso casa.

Direi che Milano è una città sfavillante, piena di luci e di colori, la classica città sempre in movimento e frenetica, dove di notte si anima ancora con la "Movida", ma non solo, in quanto sia che ci siano giornate di sole o uggiose di pioggia, qualcosa da fare lo si trova sempre. Milano diventa un polo attrattivo per molte genti che cercano un luogo dove riconoscersi e dove vivere la propria personalità.

Mercatini di Natale a Milano

PIAZZA DUOMO DI MILANO
CASTELLO SFORZESCO
COMPLESSO DI SANT'AMBROGIO