COMUNE DI LECCO

La città conobbe i primi accenni dell'industrializzazione a partire dal '700, quando nacquero le prime filande per lavorare la seta. Con la caduta del mercato tessile la città nel corso del XIX vide crescere in modo esponenziale l’industria del comparto metallurgico. 

L'economia della città di Lecco si basa prettamente sul settore secondario, che si dirama nel campo siderurgico e metallurgico. A questo si sono affiancati il settore chimico, quello della lavorazione della carta, oltre al comparto del mobile.

La basilica di San Nicolò fu edificata sulle mura del borgo duecentesco della città di Lecco, realizzata in stile romanico; nei secoli la chiesa fu rimaneggiata, sino al '700 quando fu dotata di un frontone neoclassico composto da sei colonne corinzie. Nel XIX furono decise nuove modifiche su progetto dell'architetto Bovara, mentre accanto alla basilica fu realizzato sul finire dell'800 il campanile in stile gotico, il quale svetta per più di novanta metri. All'interno sono ancora visibili alcuni affreschi risalenti al '300, i quali fanno parte del primo impianto della basilica, assieme alla cappella duecentesca del battistero.

L'edificio fu realizzato sul finire del '700 per volere dei marchesi Locatelli, per poi divenire di proprietà dei Melli Belgiojoso. Oggi l'edificio ospita una parte dei Musei Civici.

Il palazzo ottocentesco fu progettato da Giuseppe Bovara, divenuto oggi la sede del Municipio. In precedenza l'edificio era stato progettato per essere il primo ospedale cittadino, il quale si componeva di quattro cortili, ma purtroppo i lavori si interruppero poco dopo l'inizio del cantiere a causa della mancanza di fondi, l'opera fu quindi realizzata solo in parte con la prima corte. Agli inizi del '900 l'edificio fu mutato nell'aspetto e le sue stanze accolsero gli uffici comunali.

Il ponte Vecchio, denominato anche Ponte di Azzone Visconti, fu realizzato con undici arcate nel corso del XIV sec. per mettere in collegamento le due sponde del fiume Adda, il quale si immette nel Lago di Lecco.

Originariamente l'edificio fu realizzato in stile barocco, ma rimaneggiato successivamente fino a dargli un aspetto neoclassico. La famiglia Manzoni vi dimorò a partire dal '600. All'interno dell'edificio fu realizzato un cortile composto da un porticato sorretto da colonne. Adiacente si trova la cappella settecentesca, dove è sepolto il padre del celebre scrittore.
All'interno di Villa Manzoni si trovano sale espositive dei Musei Civici, fra le quali anche quelle dedicate allo stesso celebre scrittore Alessandro Manzoni (autore dei Promessi Sposi), dove sono esposti alcuni dei sui cimeli. Al piano superiore si trova la Galleria Comunale, dove sono collocati una serie di dipinti di pittori originari della cittadina di Lecco fra il XIX e il XX sec.