COMUNE DI LODI

La città di Lodi si affaccia sul fiume Adda ed è capoluogo dell'omonima provincia. Il territorio della provincia di Lodi si estende fra il fiume Lambro ad est e il fiume Adda a ovest, senza considerare la presenza di altri due corsi d'acqua che ne delimitano il territorio, a sud il fiume Po e a nord il canale delle Muzza. La città ha al suo interno un vasto parco realizzare da Enrico Mattei nella seconda metà del '900. Sono molti i parchi che si susseguono lungo il corso del fiume Adda, che pongono la città di Lodi in armonia con l'smbiente circostante.



























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La città di Lodi fu Municipium Romano nell'89 a.C. e già a quel tempo assunse una notevole importanza per la sua posizione fra le principali città romane: Mediolanum – Brixia e Pavia . Con la caduta dell'impero romano la città divenne di dominio dei Longobardi e successivamente un libero Comune.
La posizione strategica della città di Lodi a controllo del fiume Adda le permise di avere il controllo sulle rotte commerciali che seguivano il corso del fiume; nel XII sec. si scontrò con la rivale Milano, quest’ultima ebbe la meglio distruggendo l'avversaria Lodi. L’imperatore Federico I di Svevia fece risorgere la città in un punto più militarmente favorevole sul colle Eghezzone. Furono bonificate molte aree paludose trasformandole in fertili pianure. Nel '300 la città fu sotto il dominio del ducato di Milano costruendo in città diversi simboli del potere e dell'autorità centrale: i Visconti fecero erigere il Castello di Porta Reale, mentre con Francesco Sforza fu realizzata una maggiore fortificazione della città.
Nel corso del XV sec. la posizione di Lodi, all'interno della fertile pianura Padana e al centro di diversi traffici commerciali lungo il fiume Adda, fu contesa fra le potenze di Milano e della Serenissima. 
Durante il periodo Rinascimentale la città di Lodi accolse diversi artisti e letterati, che l'arricchirono culturalmente, ma questo periodo fu importante anche storicamente in quanto nel 1454 fu firmata la Pace di Lodi, sottoscritta dagli Stati Regionali Italiani al fine di mantenere la pace fra essi.
La città fu sotto il controllo degli Spagnoli e successivamente degli Austriaci, che ne frenarono l'economia. Nel 1796 Napoleone conquistò la città nella battaglia di Lodi sconfiggendo gli Austriaci, per dirigersi successivamente verso la presa di Milano.
L'800 segnò la rinascita della città, grazie anche alla realizzazione della linea ferroviaria Piacenza – Milano e all'insediamento del comparto industriale. Lodi fu la prima città nella quale venne realizzata un’industria che trattasse la lavorazione del latte e poco tempo dopo fu avviato il caseificio industriale, che darà vita al Consorzio della Bassa Lombardia.
Durante la seconda guerra mondiale la città di Lodi fu anch'essa in primo piano contro il potere Nazi – fascista, dove persero la vita molti partigiani in nome della libertà.

Lodi risente del clima continentale, con estati calde ed afose, mentre gli inverni sono freddi, dove le temperature scendono anche sotto lo zero. Il periodo maggiormente piovoso è l'autunno e la primavera. Una nota negativa della pianura Padana è la presenza della nebbia, che durante i periodi invernali può persistere anche per giorni, in attesa che i venti la spazzino via.

L'economia della città di Lodi si basa prettamente sul settore primario, con l'agricoltura (produzione improntata prettamente su mais e foraggio) e l'allevamento di bovini e suini. A seguire troviamo la trasformazione della materia prima: il latte, attraverso la catena casearia e della trasformazione dei latticini.
Per quanto riguarda il settore industriale qui hanno sede alcune industrie della cosmesi e della metalmeccanica, da sottolineare anche la presenza di diversi pozzi di metano, che fecero di Lodi la prima città ad usufruire di questa ricchezza per usi domestici ed industriali, fra questi ultimi ricordiamo l'impiego del gas per il funzionamento della centrale elettrica (turbo-gas)  inaugurata negli anni '50. Sempre nel territorio lodigiano fu realizzato il comparto dello smaltimento degli oli usati, attraverso un processo di riciclaggio.
Per quanto riguarda il settore del terziario, una notevole importanza ha il ramo della ricerca, a Lodi infatti si trova uno dei centri più importanti della ricerca sulla biotecnologia improntata verso l'agricoltura. La città ospita anche la sede direzionale della Banca Popolare di Lodi, oltre al comparto di una importante software house.
Anche il settore del turismo è stato potenziato in questi ultimi anni, cercando di sponsorizzare la storia della città e dei suoi monumenti, a questo si affianca anche la realizzazione della rassegna Gastronomica del Lodigiano, che sposa la nuova cultura dei tour enogastronomici. La città ha puntato molto anche sulla mobilità ciclabile, divenendo una fra le prime città con il maggior numero di piste ciclabili.

Il duomo di Lodi fu edificato in stile romanico a partire dalla seconda metà del XII sec. con fondi provenienti dall'imperatore Federico Barbarossa. La facciata duecentesca andò perduta a causa di un incendio e fu nuovamente realizzata nel XVI sec. completata con il rosone, il timpano e da finestre a bifore.
Accanto al tempio fu edificato nel '500 il campanile.
L'interno è suddiviso in tre navate sorrette da pilastri di forma cilindrica sormontate da volte a crociera. La cripta è sorretta da da pilastri, al centro è collocato l'altare dove sono riposte le reliquie di San Bassiano, sempre qui si trova il bassorilievo raffigurante l'Ultima Cena realizzato nel 1100.
Dall'interno del Duomo si accede al Museo Diocesano ove si trovano opere di autori Lodigiani e il tesoro si San Bassiano. La zona absidale è realizzata in epoca recente come il mosaico della seconda metà del '900 che adorna l'abside e il coro ligneo.

La chiesa di San Francesco risale al '200, la quale si affaccia sull'omonima piazza, voluta dalla famiglia guelfa Fissiraga, la quale sostenne anche i costi per la sua realizzazione. La facciata in cotto tuttavia è rimasta incompiuta nella parte superiore, infatti accanto al rosone sono presenti due coppie di bifore, le quali non sono realizzate per dare luce all'interno del tempio, ma sono un semplice ornamento, danno l'impressione che le dimensioni del progetto iniziale dovessero essere molto più grandi rispetto alla costruzione realizzata.
La pianta della chiesa è a croce latina, lo spazio interno è suddiviso in tre navate, qui si mescolano lo stile romanico con quello gotico, il soffitto si alterna fra volte e archi. Ancora ben conservati sono gli affreschi realizzati fra il XIV e XV sec. opera di maestri locali. Qui furono sepolti diverse personalità illustri della città: Ada Negri (poetessa) e Agostino Bassi (naturalista).

La chiesa romanica di San Lorenzo, che si affaccia sull'omonima piazza, fu edificata attorno all'anno 1100, la facciata è sormontata dal rosone ed ornata da opere in cotto, al disopra del quale fu realizzata l'edicola che custodisce la statua del santo. L'interno è suddiviso in tre navate sorrette da piloni, alle pareti sono presenti affreschi cinquecenteschi, fra tutti risalta quello dell'abside minore, ove è raffigurato Cristo Risorto, opera di Callisto Piazza.

La chiesa risale al XIV sec. e fu realizzata in stile gotico. La facciata è suddivisa in tre sezioni, grazie alla presenza di due semi colonne con al centro il rosone. L'interno è suddiviso in tre navate sovrastate da volte a crociera, sono presenti alle pareti affreschi risalenti al '300 e '400. Fra le opere presenti, di notevole importanza è il Polittico Galliano realizzato da Alberto Piazza. Accanto alla chiesa sorgeva il convento, oggi diventato un agglomerato di appartamenti privati.

Il tempio fu eretto nel '700 in stile barocco con pianta centrale di forma ellittica, fuori dalle mura cittadine, nei pressi dell'argine del fiume Adda, sulle fondamenta di una preesistente chiesa, di cui si possono vedere ancora i resti. La facciata fu completata solamente nel corso del secolo successivo. Accanto all'edificio svetta il campanile settecentesco.

L'edificio fu voluto dalla popolazione a seguito di diversi miracoli attribuiti all'immagine della Madonna, da qui la volontà di redigere una chiesa in nome della Vergine Incoronata. L'edificio fu realizzato nel corso del XV sec. in stile Rinascimentale edificato con pianta centrale ottagonale sormontata da una cupola terminante con lanternino, su progetto di Giovanni Battaglio . Le pareti sono affrescate dalla mano dei maestri della bottega del Piazza e di Stefano Legnani, fra le varie raffigurazioni si ricordano quella delle storie di Abramo e la Madonna con Bambino, le quali presentano una decorazioni in oro.
Nei sotterranei della chiesa si trova il Museo dell'Incoronazione , qui sono esposti arredi e paramenti sacri preziosi. Accanto all'edificio svetta il campanile.

Il castello di Bernabò Visconti fu edificato nella seconda metà del XIV sec. durante il dominio gli Asburgo questo luogo fu utilizzato come caserma militare. Oggi della costruzione militare resta il torrione che ospita gli uffici della questura.

L'ospedale, ancora oggi utilizzato, fu edificato a partire dal '400 e successivamente ampliato nei secoli, sino ad inglobare un chiostro quattrocentesco. La facciata neoclassica fu realizzata nel XVIII sec. ad opera di Giuseppe Piermarini, colui che realizzò il teatro La Scala di Milano.

Il duecentesco palazzo del Broletto fu edificato accanto alla cattedrale di Lodi, fu rimaneggiato nei secoli, sino ad ottenere la forma attuale in stile neoclassico. La facciata si apre con un porticato sul quale è realizzata la loggia, dove oggi si trova la sala consigliare del comune di Lodi.

Il palazzo trecentesco fu realizzato con una facciata arricchita da un portale adornato da sculture, mentre le finestre del piano superiore furono realizzate in cotto. La facciata presenta decorazioni raffiguranti creature marine, mentre sul portale furono collocati i medaglioni raffiguranti Gian Galeazzo Visconti, Isabella d'Aragona, Francesco e Bianca Maria Sforza.

L'edificio trecentesco fu eretto per volere dell'omonima famiglia, realizzato in stile gotico, con la facciata abbellita da monofore incorniciate in cotto, mentre il piano terra si apre all'interno di un porticato.

Il museo è ospitato all'interno di quello che un tempo era il convento dedicato a San Filippo. Qui si trovano esposte ceramiche, reperti archeologici, la Biblioteca Laudense e la Pinacoteca.

Il teatro delle Vigne occupa l'interno di quella che un tempo era una chiesa, che nel tempo ebbe diversi usi, uno di questi fu quello di istituto superiore di Teologia. Nel XX sec. fu ristrutturata e convertita in teatro.

La piazza presenta una forma rettangolare, su tre lati si sviluppano una serie di portici, essa rappresenta il centro storico cittadino, sul quale si affacciano fra l’altro il palazzo Comunale  il Duomo, accanto a quest'ultimo si trova la Loggia, dove è presente la raffigurazione di Pompeo Strabone, il quale fu fondatore romano della Lodi Vecchia. La piazza nel 2004 fu decretata dal Touring Club una fra le piazza più belle d'Italia.