il lago d'Idro invece è il più selvaggio fra tutti i laghi della Lombardia, grazie alle sostenute brezze attrae molti surfisti e cannottisti da tutta Europa.
Il lago di Garda è a cavallo fra la regione Lombardia e Veneto, il quale fu anche definito "lago principesco" da D.H. Lawrence. Esso è il primo lago italiano sia per estensione che per varietà, in quanto in se racchiude l'ambienti alpino e mediterraneo.
La pianura lombarda è di origine alluvionale, essa si divide in due aree: una zona alta e una bassa. La regione presenta un gran numero di acque di superficie e i principali fiumi lombardi sono: Ticino, Adda, Oglio e Mincio, i quali vanno a confluire nelle acque del Po, il quale è il più grande fiume Italiano. Riassumendo la situazione geografica della regione l'area collinare-montuoso, ha una predominanza maggiore rispetto a quella pianeggiante.
La regione Lombardia è una fra le più popolose dello stato Italiano, con una densità per chilometro quadrato doppio rispetto alla media nazionale. Il primo aumento demografico lo si ebbe negli anni '70, quando dal sud le famiglie salirono al nord per trovare migliori condizioni economiche rispetto a quella in cui vivevano, oggi invece assistiamo a una immigrazione non più interna ma di provenienza esterna, per la maggior parte dai paese extra-europei con una percentuale maggiore di popolazione proveniente dall'Africa e a seguire i paesi dell'est Europa. Attualmente si sta assistendo a uno spostamento della popolazione dall'interland milanese, verso i paese nella cintura Bergamasca e Bresciana, in quanto in queste zone l'industrializzazione sta conoscendo un notevole sviluppo, in ogni caso la città è seconda solo a Roma come densità di popolazione, seguono (a livello regionale) Varese, Brescia, Bergamo, Como e Lecco, mentre quelle meno popolate sono Mantova, Pavia, Lodi e Cremona.
PROVINCE DELLA REGIONE
Il clima è per lo più semi- continentale, con inverni rigidi e nebbiosi ed estati calde e afose. Le precipitazioni sono abbandonanti specialmente durante l'autunno e la primavera, tramutandosi in carattere nevoso durante l'inverno. In collina le nebbie sono meno frequenti e le estati meno afose, mentre le zone limitrofe ai laghi risentono della influenza mitigatrice di questi ultimi, rendendo gli inverni miti e le estati non eccessivamente calde.
La Lombardia è la regione più ricca d'Italia, non solo per via dell'industrializzazione, ma anche per un notevole sviluppo dovuto al settore terziario. Tuttavia la gran parte delle materie prime proviene dall'estero, questo è anche il caso dell'energia elettrica, anche se sul territorio sono presenti numerose centrali idroelettriche e termiche.
L'attività economica prevalente in questa regione ruota attorno ai settori del credito, finanza, libere professioni e attività culturali, ma sorprendente è lo sviluppo nel terziario, in quanto si amplia il raggio d'azione della ricerca tecnologia e quello nel campo manageriale. Le figure nascenti sono molteplici, ma accrescono sempre più visibilità le aziende che gestiscono la vendita e la manutenzione di software e PC e coloro che si occupano dei controlli dei bilanci delle multinazionali, la televisione ha la sua sede centrale nel capo luogo lombardo e questo favorisce il sorgere di nuove figure lavorative, a sua volta questo settore è fortemente nutrito dalla pubblicità, la quale impazza all'interno di canali social, internet e nelle nostre TV. Tuttavia non è da dimenticare il settore agricolo, il quale sta conoscendo una rapida espansione territoriale su grandi appezzamenti, questo anche grazie agli aiuti sostenuti dall'UE, favorendo anche nuove culture di natura Biologica, dove si coltiva senza l'utilizzo di pesticidi. I maggiori allevamenti di bovini e suini si trovano nel mantovano e nel cremonese, mentre le risaie sono principalmente collocate nelle zone del pavese. Molto importante è la produzione di uve da vino, la cui produzione è quasi totalmente prodotta per il mercato estero, a questo prodotto di alta gamma se ne aggiungono altri come: barbabietola da zucchero, orzo, segale e mais (utilizzato soprattutto nell'allevamento). Complessivamente il settore primario copre il fabbisogno nazionale per il 10%.
Nel settore industriale la regione è ai vertici in tutti i settori e gestisce il 40% dei finanziamenti per la ricerca. Oltre i settori di nuova espansione e generazione, non possiamo di certo mancare di citare i colossi dell'industria che hanno fatto crescere l'economia della regione come: Montedison, Pirelli, Alfa Romeo, ma la realtà economica non si sviluppa solo attorno al polo delle grandi industrie, ma anche nelle medie e piccole aziende di artigiani, attraverso la produzione delle meccaniche di precisioni, pesanti e leggere, alimentari e calzaturiere, oltre a quello della moda, che ci vede in vetta alle classifiche mondiali per qualità e design del prodotto, facendo di Milano la capitale della moda.
Il terziario si sviluppa soprattutto attorno ai centri fieristici, uno dei più importanti è il centro fiera di Milano, ma la città è divenuta sede amministrativa per molte società, trasformandola nel cuore pulsante dell'amministrazione e del motore commerciale e transazionale. Questo settore raggruppa anche i centri commerciali, che in Lombardia sono numerosissimi, sta di fatto che solo in questa regione si concentra il 20% della loro presenza su scala nazionale. La Lombardia è anche la sede di grandi nomi dell'editoria e della T.V. e quindi anche delle società di pubblicità che gravitano attorno a queste. La regione è il regno bancario e fiduciario, oltre che sede di importanti università, le quali assieme ai laboratori, compiono ricerche in campo medico e scientifico. Il settore terziario è sinonimo di turismo e la regione offre città e borghi sparsi su tutto il territorio un esempio è Mantova, ma i turisti sono anche attratti dai luoghi di villeggiatura, come gli impianti sciistici o semplicemente la montagna (Valcamonica, Bormio, Valtellina, Livigno, Ponte di legno, Passo del Tonale), oppure i laghi (Desenzano, Sirmione, Gardone Riviera), e non per ultime le zone termali (San Pellegrino terme e la bassa Valbrembana); dando così al turista un ampio spettro di scelta per le proprie vacanze o weekend, potendo giungere in poco tempo nelle diverse località turistiche, granzie anche alle diverse vie di comunicazione su strada o rotaia.
Nella bassa pianura lombarda troviamo foreste di latifoglie: querce, tigli e olmi; in alta pianura si trovano vaste zone di brughiera, mentre nella fascia alpina sorgono boschi di pini e abeti. Di tutt'altro genere è la flora che si trova lungo le zone dei laghi composta da olivi, limoni, camelie, oleandri e lecci. Per quanto riguarda la fauna delle zone alpine si possono incontrare: marmotte, scoiattoli, stambecchi, lepri e galli cedroni. Per salvaguardare le aree più a rischio di disboscamento ed estinzione, è nata la riserva naturale del Parco Nazionale dello Stelvio.
I piatti tipici della regione Lombardia sono prevalentemente ricchi di gusto, sapori forti e decisi, dati dalle carni e dai cibi ricchi di grassi. Un piatto celebre a tutti è sicuramente “Polenta e Usei” (polenta e uccelli), ma la polenta si presta in tante ricette della cucina del nord, accompagnata con sugo e salsiccia, oppure cotta nel pentolone e successivamente fritta e accompagnata con lardo di cotenna, o ancora usata al posto del pane.
I risotti sono molto presenti nella cucina Lombarda, si presentano in
ogni forma e colore, dal classico risotto alla Milanese con zafferano,
nella variante Mantovana del risotto giallo, al risotto al pesce persico
(Como), riso e Trigoli (Mantova), risotto alla certosina (Pavia), ma
anche le paste fanno la loro parte come i ravioli di zucca, tortelli, i
pizzoccheri della Valtellina e i cappelloni della Lomellina (
cappelletti molto grandi).
Le carni utilizzate in questa cucina sono
le più diverse e disparate, andando dalla semplice cotoletta alla
Milanese (carrè di vitello con l’osso), all’anitra selvatica o all’oca
dalla quale si ricava il salame omonimo e ancora: faraona, lepri, ogni
tipo di selvaggina, anche le interiora degli animali diventano ottimo
materiale per fare delle trippe, ma anche gli anfibi si rivelano
ingredienti per i piatti locali, come le rane (Pavia), utilizzate per
cucinare il guazzetto oppure per friggerle e anche i molluschi come le
lumache (Pavia) diventano un celebre vassoio da veri intenditori. Un
piatto tipico della cucina milanese è la Cassoeula, la quale è una zuppa
cotta con diverse parti del maiale (salsiccia, puntine, cotica e
piedini) accompagnata con della verza, sempre un’altra ricetta
conosciuta è l’Osso buco di vitello alla Milanese cotto con una salsa di
pomodoro.
Fra i pesci e gli animali d’acqua molto comune sulle tavole lombarde è l’uso dell’anguilla, cotta in bolliti o fritta.
Tra
i dolci spopola ora mai in tutta Italia per la tradizione di Natale il
Panettone Milanese, che negli anni ha mutato gli ingredienti, ma
rimanendo sempre fedele alla base tradizionale dell’impasto, andando ad
aggiungere cioccolata, svariati tipi di marmellate e ripieni. Sempre
nella tradizione di Natale è conosciutissimo il torrone di Cremona e le
mostarde, oltre alla Spongada Cremasca realizzata con un impasto di:
miele, nocciole, canditi, uva sultanina e spezie.
I Vini della
regione Lombardia sono anche essi molteplici e differenti per
etichettatura DOC, alcuni produttori sono anche riuniti in associazioni,
al fine di difendere e portare avanti nel tempo le produzioni di uve,
le quali generano vini superbi e di grande interesse nazionale e
internazionale. Questo anche grazie alnome del territorio come quello di
Francia Corta e OltrePo Pavese per la produzione di spomanti DOC,
oppure di celebri rossi come quelli che si producono nella Valtellina.
Ecco dunque una sequenza di importanti etichette: il DOCG Moscato di
Scanzano, Valcalepio DOC, Valcalepio DOC Moscato Passito, Franciacorta
DOCG e Franciacorta DOCG Satèn, Curtefranca DOC, Lugana DOC, Capriano
del Colle DOC, Cellatica DOC, Garda DOC, San Martino della Battaglia
DOC, Garda Colli Mantovani DOC, Lambrusco Mantovano DOC, San Colombano
DOC, Oltrepo Metodo DOCG, Oltrepo Pinot DOC, Sangue di Giuda, Bonarda,
Malvasia, Moscato, Valtellina superiore DOCG e Sforzato di Valtellina
DOCG. Dalla volontà dei produttori sono nate anche diverse iniziative
volte a far conoscere maggiormente i prodotti tipici attraverso le
strade dei vini:
© 2006. Esploriamo