FLORA E FAUNA DELLE MARCHE


La vegetazione della regione Marche è composta da macchia mediterranea (Lecci e Corbezzolo) sino ai 100-200 metri, mentre per gran parte del territorio la composizione della flora comprende alberi appartenenti alle zone sub- mediterranee come il rovere e il cerro che raggiungono anche le alture sino a 1000 metri. L'ulivo, che tuttavia è presente in regione, non fa parte di questo ambiente climatico, in quanto fu trapiantato per volere dell'uomo. Sulle alture, soprattutto sui monti Sibillini si trova la stella Alpina, mentre per quanto riguarda l'aspetto boschivo, vediamo che l'Appennino è quasi assente di alberi resinosi, mentre nel secolo scorso se ne contavano un gran numero, questo sempre a causa della mano dell'uomo, che ha preferito abbattere questi alberi per poter destinare tali terreni al pascolo. A causa della deforestazione, anche la fauna ha subito mutazioni, alcuni animali son quasi del tutto scomparsi da questi luoghi. Questo ambiente è tipico soprattutto per i lupi, il moscardino, il ghiro, l'aquila, i beccofrosoni, l'airone, la cicogna. Altri animali invece sono in via di estinzione, quali la volpe, il tasso e la lontra.
All'interno della regione sono compresi diversi parchi e riserve Naturali. Il parco Nazionale dei Monti Sibillini fu istituto nel 1993 e comprende una gran parte dell'Appennino della regione Marche, oltre una parte di quello Umbro.
La Riserva Naturale di "Montagna di Torricchi fu creata nel 1977 come lascito del Marchese Incisa della Rocchetta, con l'intento di preservare il territorio dalla mano dell'uomo, l'affidamento di questa riserva è dato all'Università degli Studi di Camerino.
La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra fu sottoscritta nel 1984 ed è gestita dalla Fondazione Giustiniani Bandini.