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PROVINCIA DI LECCE

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REGIONE PUGLIA  / LECCE

COMUNE DI NARDO'

Il comune di Nardò è il maggior centro della provincia di Lecce.

La nascita della città la si farebbe risalire ad una leggenda, la quale narra che un toro con un colpo di zoccolo sul terreno fece zampillare una fonte, questo episodio è ancora tutt’oggi parte integrante della città, in quanto la scena è rappresentata nello stemma del Comune, oltre che nella fontana nel centro cittadino.

Nel 1497 la città fu amministrata dai Conti Aquaviva, i quali non mancarono di usare la forza contro la popolazione, come nel 1647 per sedare una rivolta popolare, la quale si era innescata per far cadere il potere del signoria per istituire la repubblica Neretina, che ebbe vita solo per un giorno.

La città con il tempo si ingrandì divenendo un grande centro urbano; girando per la città si posso visitare diversi monumenti e palazzi: il monastero di S. Chiara eretto nel 1265 dopo la sua morte , tale edificio scampò al terremoto del 1743, la guglia dell’immacolata alta 30 m collocata in piazza Salandra nel 1769 come ringraziamento per lo scampato pericolo del terremoto, la cattedrale romanica del XI sec. eretta sulle fondamenta dell’abbazia di S. Maria di Nerito il cui interno è diviso in tre navate, affrescate con immagini votive del XIII e XV sec. in oltre all’interno potrete ammirare il crocifisso ligneo di origine bizantina. Nella città è ancora presente il castello degli Aquaviva riedificato nel 1743, oggi sede del comune di Nardò.

Piazza Salandra è la piazza principale, fulcro della città storica sulla quale si affaccia il palazzo di Città (pretura) ricostruito in stile rococò dopo il terremoto del 1743, il Sedile con la statua di S. Gregorio Armeno e la chiesa di S. Trifone. Nelle vicinanze della piazza si trova anche la trecentesca chiesa di S. Domenico, la quale dà il nome alla piazza adiacente. La chiesa presenta una facciata con colonne ornate da vegetazione e forme umane restaurata dopo il terremoto del 1743 in stile barocco. All’interno si trova l’altare sul quale troneggia il dipinto raffigurante la “Madonna con Bambino” opera di Antonio Donato d’Orlando del 1603.

Nel comune di Nardò fu anche eretta la Cattedrale, la quale ha origini bizantine, anche se la facciata fu riedificata nel ‘700. L’interno è adornato da arcate a tutto sesto e a sesto acuto in stile gotico, le due cappelle laterali e il coro furono aggiunti solo nel XIV sec. Gli affreschi alle pareti sono del XII-XV sec., fra le opere custodite nel santuario si trovano la “Madonna del Carmine” di Paolo de Matteis, “Il battesimo di Cristo” di Leonardo Antonio Olivieri e il crocefisso nero ligneo di cedro risalente al V sec., quest’ultimo si narra che nel momento in cui i turchi cercarono di trafugarlo iniziò a sanguinare.

Fra i luoghi di interesse naturalistica all'interno del territorio comunale è presente la Palude del Capitano, che altro non è che un insieme di pozzi creatisi a seguito dello sfondamento di canali sotterranei. Questi fenomeni sono presenti in tutta la costa ionica fra Porto Cesareo e Taranto. A far da contorno alla palude è la flora tipica di queste zone composta da giunchi ed arbusti.

Nelle campagne sono presenti le tipiche costruzioni di sasso denominate "masserie", molte delle quali erano edifici fortificati a scopo difensivo contro le scorrerie dei pirati, così come le torri erette lungo le coste. Tra le più interessanti si ricorda la Masseria Paladini a Lecce, mentre nel territorio di Nardò, spostandosi lungo la costa  nella frazione di S. Isidoro si trova la Masseria Carignano Grande, costruita nel XVI sec. decorata a bugnato, alla quale è annessa anche la cappella. Sempre sul territorio di Nardò sorgono: la Masseria Brusca (azienda agricola), mentre nel parco di Porto Selvaggio si trova la Masseria Torre Nuova.

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Cattedrale di Nardo'

Cattedrale di Nardo'

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Chiesa del Carmine

Chiesa del Carmine

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Chiesa dell'Immacolata

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Chiesa di San Domenico

Chiesa di San Domenico

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Chiesa di Santa Teresa

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Castello degli Acquaviva

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Palazzo di Città di Nardò

Palazzo di Città di Nardò

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Piazza Osanna

Piazza Osanna

Piazza Osanna si colloca appena fuori le mura cittadine, il monumento che qui è collocato non ha ancora trovato una identificazione precisa sugli usi e sulla ragione della sua creazione. Il tempietto risale al '600, ha una forma ottagonale composta da 8 colonne ed una centrale, le quali sorreggono la cupola posta sopra di esse. Lo stile con il quale è stata realizzata l'opera risente di influssi gotici, questo effetto è messo anche in risalto dalla bianca pietra leccese.

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Fonte del Toro

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Piazza Salandra

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Teatro Comunale di Nardo'

Teatro Comunale di Nardo'

LE FRAZIONI DEL COMUNE DI NARDO'

Questa frazione del comune di Nardò una volta era un piccolo paese di pescatori, che nel tempo si è trasformata in una delle zone più frequentate durante il periodo estivo. Santa Caterina è anche ricordata per la presenza di tue torri: Torre dell'Alto (nelle vicinanze di Porto Selvaggio) e Torre S. Caterina.

Qui si trovano molte ville edificate nel corso dell'800 in stile liberty con annessi i giardini e parchi. Tra queste spiccano in bellezza Villa Saetta, Villa Vaglio e Villa Venturi. Fra tutte queste si distingue per lo stile orientaleggiante Villa Cristina Personè. 

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Villa Viscovile

Villa Viscovile

Villa di Cenate

Villa di Cenate

La frazione di Santa Maria al bagno è collocata in  una insenatura rocciosa, dove si erge una torre chiamata “Torre del Fiume”, in quanto in tempi passati nelle vicinanze sgorgava un fiumiciattolo. La torre è anche denominata “quattro Colonne”, in quanto della torre originaria restano solo i quattro angoli a seguito di una cannonata che ne ha distrutto la struttura centrale. Nel 1982 fu scoperto un relitto del III sec. a.C. carico ancora di anfore, questo ritrovamento fece capire che già in quell’epoca queste spiagge erano rotte commerciali molto attive. Durante la seconda guerra mondiale, questo porto fu il centro di accoglimento per i profughi, per tale ragione nel Gennaio del 2005 la frazione fu insignita della medaglia d'oro al Merito civile.

L'area del Parco di porto Selvaggio sorge sulla vecchia proprietà dei baroni Fumarola, la superficie si estende per circa 400 ettari. Questo luogo incontaminato è stato creato nei primi anni '50 ed in esso si possono ritrovare la flora mediterranea, la caratteristica principale è la spiaggia sassosa, sotto la quale si trovano le acque sorgive che sgorgano dal sottosuolo.

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Torre di Porto Selvaggio

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Parco di Porto Selvaggio

Parco di Porto Selvaggio

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