Il 6 Aprile 2009 un devastante terremoto ha sconvolto la vita degli Abruzzesi, ancora oggi si cerca di fare chiarezza su una tragedia che colpisce tutta l'Italia -
La regione Abruzzo ha come capoluogo la città dell'Aquila, ed è fra tutte le regione d'Italia la più montuosa, i rilievi ricoprono più del 95% del territorio, l’unica fascia pianeggiante è quella lungo la costa ad ovest, la quale si affaccia sul Mar Adriatico, per circa 129 km di litorale, a nord confina con le Marche, a sud con il Molise, mentre a est con il Lazio. Le altre province della regione sono Chieti, Pescara e Teramo.
I fiumi che scorrono verso
l’Adriatico nel tempo hanno eroso i versanti montuosi a tal punto da creare un
panorama ove la fanno da padrone le ampie vallate, ma oltre alla rete fluviale
pressoché a carattere torrentizio, a modellare il territorio sono anche le
frane e i calanchi.
Sul territorio abruzzese sono
presenti tre diverse catene montuose, le quali hanno origini mesozoiche
terziarie e quaternarie, le prime presentano una composizione maggiormente
calcarea, mentre le seconde sono un agglomerato di argille, pozzolane ecc..
La disposizione di queste catene sono parallele fra loro e sono separate da profonde gole: Laga - Gran Sasso – Majella, in questa sezione è presente la vetta più alta che porta il nome di Corno Grande del Gran Sasso d’Italia (2912 m.). La catena montuosa dell’Abruzzo si salda a quella Umbro - Marchigiana con i monti Sibillini. Fra la catena della Laga e quella del Gran Sasso si apre l’altopiano Abruzzese, nel quale si trovano la città dell’Aquila e quella di Sulmona.
Fra le vette più elevate
della regione troviamo Monti della Laga (2455 m.), Monte Amaro (2795 m.), monte
Velino e monti della Meta. Tra i fiumi citiamo: Tordino, Aterno – Pescara,
Vomano e il Sangro, mentre per quanto riguarda i laghi, quello naturale di
maggior rilievo è lo Scanno, mentre il lago carsico del Fucino fu prosciugato.
Sul territorio abruzzese sono presenti tre diverse catene montuose, le quali hanno origini mesozoiche terziarie e quaternarie, le prime presentano una composizione maggiormente calcarea, mentre le seconde sono un agglomerato di argille, pozzolane ecc..
La disposizione di queste catene
sono parallele fra loro e sono separate da profonde gole: Laga - Gran Sasso –
Majella, in questa sezione è presente la vetta più alta che porta il nome di
Corno Grande del Gran Sasso d’Italia (2912 m.). La catena montuosa dell’Abruzzo
si salda a quella Umbro - Marchigiana con i monti Sibillini. Fra la catena
della Laga e quella del Gran Sasso si apre l’altopiano Abruzzese, nel quale si
trovano la città dell’Aquila e quella di Sulmona. Fra le vette più elevate
della regione troviamo Monti della Laga (2455 m.), Monte Amaro (2795 m.), monte
Velino e monti della Meta. Tra i fiumi citiamo: Tordino, Aterno – Pescara,
Vomano e il Sangro, mentre per quanto riguarda i laghi, quello naturale di
maggior rilievo è lo Scanno, mentre il lago carsico del Fucino fu prosciugato.
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