La città di Matera fu abitata a partire dal paleolitico, dove l'uomo cercava riparo nelle grotte delle Gravine.
Con l'arrivo dei Greci la città di Matera divenne una colonia, denominata Mata. Sotto l'Impero Romano, la città di Matera fu solo un luogo di posta e di passaggio. Con la caduta dell'Impero, la città fu posta sotto il dominio dei Longobardi a partire dal VII sec. d.C. e successivamente di quello Bizantino. In questo periodo sono molti monaci che trovano rifugio presso l'area della grotte della Gravina, trasformandole in luoghi di preghiera e conventi. Nel Medioevo, sotto la dominazione Normanna, si insidiano diversi ordini religiosi , Matera inizia di conseguenza ad avere un aumento demografico, grazie al miglioramento della vita che essi portarono. È questo l'inizio delle costruzioni di chiese e un ampliamento del tessuto urbano. La città di Matera fu capitale sotto il Regno Borbonico della regione Basilicata, che nel '600 si era staccata dal territorio delle terre d'Otranto. Tale importanza rimase attiva fino ai primi dell'800, secolo in cui la sede della provincia fu spostata a Potenza e Matera divenne capoluogo di provincia solo con l'avvento del XX sec.
Matera è ricordata per essere stata la prima città del sud Italia ad essersi ribellata alla furia Nazista nel 1943, con tale gesto furono mandate a morte decide di persone.
Per quanto riguarda l'economia della Provincia di Matera, il settore industriale maggiormente ben avviato è quello della produzione di divani un marchio fra tutti è Divani&Divani by Natuzzi, era presente anche fino al 2006 uno stabilimento Barilla, successivamente chiuso, a questo impatto negativo nella bilancia della popolazione attiva, è subentrata la Ferrosud, la quale tratta lo sviluppo industriale ferroviario. Una grande rilevanza ha l'artigianato, con la produzione di terracotte, cartapesta e lavorazioni del ferro.
Di grande importanza è diventato il settore terziario avanzato con in vetta il ramo del turismo, che grazie alle aree naturali della provincia e alla bellezza dei “Sassi di Matera”, richiama molti turisti da tutto il mondo, come i Giapponesi; a partire dal 2005 a Matera di svolge la rassegna di Basilicata Nippon Festival. Tuttavia il settore primario è ancora oggi in grande fermento, la produzione della provincia riguarda soprattutto il cereale, viti e ulivi. In oltre si ricorda che il Pane di Matera è ricevuto il marchio IGP, così come i vini hanno ricevuto il marchio DOC.
Il duomo di Matera, intitolato alla Madonna della Bruna ed a Sant'Eustachio , fu edificato a partire dal XIII sec. per volere del vescovo sullo sperone della Civita, sulle fondamenta di un precedente edificio religioso. L'edificio fu realizzato in stile romanico, la facciata si apre con un grande rosone a sedici raggi e con il portale principale sormontato dalla Madonna delle Bruna, collocata nella lunetta, mentre per ornare la facciata e i restanti lati del Duomo, furono realizzati diversi archetti pensili; accanto al tempio svetta il campanile per oltre 50 metri. L'interno è realizzato su un impianto a croce latina suddiviso in tre navate sorrette da dieci colonne, dove quella centrale è più alta di quelle laterali, ed è inondata di luce da una serie di finestre. Dietro all'altare Maggiore si trova il coro ligneo realizzato nel XV sec.
La chiesa del Purgatorio presenta una facciata settecentesca, adornata con riferimento alla Morte, utilizzando raffigurazioni di teschi e scheletri. All'interno della chiesa sono custodite nell'altare maggiore le reliquie di S Giovanni da Matera, San Prospero e San Callisto.
La chiesa intitolata a Santa Chiara fu costruita nel XVIII sec. accanto al monastero. All'interno sono custoditi dipinti di Paolo de Maio.
La chiesa intitolata a San Francesco d'Assisi fu edificata nel XIII sec. e modificata nei secoli successivi, fino a modificarne l'aspetto e commutando lo stile originario in quello barocco. La chiesa è preceduta da una scalinata, l'interno del tempio è composto da un'unica navata, culminante in un'abside.
La chiesa di San Giovanni Battista fu realizzata in stile romanico nel XIII sec. , l'accesso alla chiesa è permesso oggi attraverso il portale laterale, in quanto quello originario della facciata principale fu inglobato nell'attiguo ospedale. L'interno è suddiviso in tre navate sorrette da pilastri , quella centrale sormontata da una volta a vela, mentre quelle laterali da una volta a botte.
La chiesa di Santa Lucia alle Malve fu edificata nel XI sec. l'interno è suddiviso in tre navate sorrette da pilastri, l'edificio fu utilizzato come abitazione fino alla prima metà del '900, anche se la chiesa era comunque rimasta aperta al culto.
Il tempio intitolato a San Pietro Caveoso presenta una facciata semplice, interno è composto da tre navate, sull'altare si trova il polittico con la raffigurazione della Madonna con bambino fra santi
La chiesa Mater Domini fu costruita sulle fondamenta di un tempio preesistente, ad opera di Silvio Zurla nel XVII sec.su commissione dell'ordine dei Cavalieri di Malta. Accanto al tempio fu innalzato il campanile dove fu collocato il simbolo della Croce di Malta.
Il palazzo dell'Annunziata è sede della biblioteca provinciale, nella quale sono custoditi volumi importanti, fra i quali si ricordano: incunaboli e manoscritti. L'edificio è adornato da marcapiani e archi. L'edificio settecentesco in origine doveva essere un luogo di culto fatto erigere dall'ordine delle suore domenicane, ma che nel tempo fu utilizzata per altri scopi.
L'edificio fu realizzato nel XVII sec., su progetto del frate Francesco da Copertino, il quale è composto da due ambienti, il palazzo effettivo e la chiesa del Carmine, questo ha comportato una asimmetria della facciata. La facciata è adornata da una serie di archi ciechi, dal rosone della chiesa con statue raffiguranti la Madonna e altri due Santi; la facciata culmina con un orologio posto centralmente.
Il complesso fu edificato per volere del cardinale Lanfranchi ove vi instaurò il seminario. Nei secoli successivi il complesso fu in continua evoluzione ed ampliamento. Con l'unificazione dell'Italia, il seminario divenne una scuola, dove venne ad insegnare anche Giovanni Pascoli.
Oggi il Palazzo Lanfranchi ospita il Museo Nazionale d'Arte medioevale e moderna della regione Basilicata.
Il Palazzo del Sedile era il centro politico della città, dove avvenivano le riunioni cittadine. Fino alla prima metà del '900 fu la sede del Comune di Matera, oggi invece ospita il conservatorio Musicale. La facciata del palazzo si apre con un grande arco attorniato da due torri campanarie adornate da nicchie dove all'interno furono collocate le virtù cardinali del buon governo
Piazza Pascoli fu realizzata negli anni '30 del novecento, su di essa si affaccia il Duomo e il campanile, da qui si ammira il panorama sulla città sottostante.
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