REGIONE BASILICATA

Il nome della regione Basilicata deriva presumibilmente dal nome con cui erano denominati i governatori bizantini di questa regione: Basilikòs (in greco = funzionari del re), che l’amministravano durante il regno bizantino, anche se anticamente era denominata Lucania, tale nome nasce da una leggenda la quale vuole che un popolo migrante giunto in queste terre vide sorgere il sole denominando questo luogo: “Terra della Luce”.

Il territorio della regione già nel XIV sec. aveva più o meno i confini designati nel XXI sec., solo durante le conquiste Napoleoniche tali confini furono ampliati sino ad includere i territori di Trani e Molfetta, ma durarono sino alla restaurazione del potere Borbonico, che riportò i confini al periodo pre Napoleonico. Nel 1932, a seguito dei continui pressanti ricorsi da parte del Consiglio di Potenza , il nome della regione divenne Lucania, ma solo fino all’avvento della stesura della Costituzione Italiana che nel 1947 ne restaurò il nome originario di Basilicata. La città di Matera divenne provincia solo nel 1927.

A nord la regione confina con l’Appennino Lucano, sul versante orientale si trova una vasta depressione, venutasi a creare a causa dei numerosi corsi d’acqua, raggiungendo la costa Ionica sino al Golfo di Taranto. Per un breve tratto la regione si affaccia anche sul Mar Tirreno (Golfo di Policastro). Il territorio della regione è prevalentemente ricoperti da rilievi montuosi suddivisi per il 47% montuoso e il 45% collinare (queste sono di tipo argilloso, soggette a frane e smottamenti), mentre l’area pianeggiante ricopre solo il 7%, ed è composta dalla fascia costiera e dalla piana di Metaponto. Essa è quindi la regione maggiormente montuoso del mezzogiorno.

Le vette più elevate sono rappresentate dal monte Coccovello (1505 m.), Monte della Serralunga (1480 m.) compreso all’interno dei monti della Maddalena, nella sezione meridionale si trovano i monti : Marzano (1530 m.), Paratiello (1445 m.), Volturino (1836 m.) e Monte Alpi (1893 m.). Il monte più alto della regione è il Pollino (2248 m.)
I fiumi più importanti per la regione sono: Bradano, Basento, Agri, Cavone e lo Sinni, questi sono prettamente a carattere torrentizio.
Per quanto riguarda i laghi, la regione non ha sulla sua superficie importanti specchi d’acqua, tuttavia citiamo il lago di origine vulcanica, posto a 650 metri di altitudine a poca distanza dal Vulture: Monticchio. Tutti gli altri bacini idrici sono di origine artificiali, costruiti dall’uomo per il suo fabbisogno idrico, per irrigare e per la produzione di energia elettrica.
La regione confina a Nord - Est con la regione Puglia, a Ovest con la regione Campania e a Sud con la regione Calabria.
La regione ha come capoluogo la città di Potenza, la quale fu molto importante nella storia per diversi fatti storici:
1) Nel XIII sec. Federico II emanò dal Castello di Melfi le “Costitutiones Augustales”.
 2) Nel 1806 Napoleone con un editto nominò Potenza Capoluogo di regione.
3) Nel 1980 Potenza fu devastata da un violento terremoto.
La città di Matera è la seconda provincia della regione della Basilicata, la quale fu abitata già a partire dal paleolitico, questo lo si può affermare dai ritrovamenti di oggetti e utensili avvenuti nelle grotte sparse sul territorio. La città però non appartenne sempre come giurisdizione territoriale alla Basilicata, ma ci fu un momento nella storia in cui essa era sotto il controllo della provincia pugliese di Otranto e solo nel 1663 divenne provincia lucana.

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