ECONOMIA DELLA CAMPANIA

La regione Campania è una fra le regioni europee più povere, anche se la sua struttura industriale è fra le più avanzate del mezzogiorno, con la concentrazione di industrie maggiormente presente nei territori di Napoli, Caserta e Salerno. Molto importante è il settore alimentare e della trasformazione del prodotto agricolo. Per quanto riguarda il comparto della meccanica, di notevole importanza sono gli stabilimenti dell’Alfa Romeo a Pomigliano d’Arco e i cantieri navali a Castellamare di Stabia. Da non dimenticare è anche l’elaborazione della tecnologia aerospaziale, la conciatura della pelle e la presenza di alcune aziende operanti nel settore chimico.
La produzione artigianale riguarda soprattutto la creazione di merletti e di ceramiche di cui quelle di Capodimonte sono quelle più illustri, a questi si accostano anche le produzioni a mano delle statuette del presepio (conosciute in tutte il monto) e quella orafa.
L’agricoltura è un settore molto importante per la regione, tra i prodotti più rinomati troviamo: il pomodoro San Marzano catalogato come DOP (di Origine Protetta), la coltivazione di agrumi lungo la costiera Amalfitana, la produzione di prodotti tipici come la mozzarella di Bufala, mentre a Benevento è molto rinomata la produzione di torrone e liquori.
Il settore terziario, che occupa circa il 68% della popolazione attiva Campana, è soprattutto trainato dal turismo, che è una risorsa fondamentale per la regione, la quale è ricca di bellezze naturali e storiche.
A questo si affianca il trasporto delle merci via mare, che vede nei porto di Napoli e Salerno i principali centri di smistamento e di carico.
La struttura pubblica amministrativa statale è molto presente sul territorio, tanto da essere uno dei problemi della evoluzione del parassitismo e clientelismo.