COMUNE DI RAGUSA

La città di Ragusa si trova nella parte meridionale dell'isola Siciliana, lungo la fascia dei Monti Iblei a 500 metri s.l.m. racchiusa fra i fianchi del monte Patro e  monte Bollarito, accanto alla città scorre il letto del fiume Irminio. La cima più elevata della provincia di Ragusa è il monte Arcibessi, che si eleva per 906 metri, nel territorio della provincia si trova un lago artificiale quello di Santa Rosalia, formatosi a seguito della creazione della diga sul fiume Irminio.

La città al suo interno ha diverse aree verdi pubbliche, a queste si uniscono le aree naturalistiche a ridosso del fiume San Leonardo, il fiume Irminio e il torrente Fiumicello. Fra questi risalta il giardino pubblico Ibleo realizzato nella metà dell'ottocento dove fu collocato il monumento ai caduti della grande guerra, in questa area verde furono effettuati anche degli scavi archeologici, che hanno portato alla luce alcuni reperti di antichi insediamenti.

La popolazione Ragusana è da sempre vincolata alla terra, con l’avvento dell’industrializzazione la visuale della città e della provincia ha cominciato a modificare il suo naturale assetto paesaggistico, infatti sul territorio sono presenti pompe estrattive di petrolio, una raffineria a Gela, oltre alla imponente coltivazione in serra che distrae la visuale del panorama.

Nel 2002 la città di Ragusa è stata riconosciuta come patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO.

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I primi insediamenti sul territorio Ragusano risalgono al III millennio a.C., fu una roccaforte della popolazione Sicula, la quale riuscì a mantenersi indipendente dalle colonie Greche in continua espansione, ma che dovette piegarsi all'Impero Romano. Con la caduta dell’impero la città divenne dominio Bizantino sino al secolo IX sec. quando gli arabi ne presero il dominio, questi ultimi portarono nuove conoscenze, come la creazione di terrazze e nuove colture come quella del cotone. Nell'anno 1000 la popolazione del ragusano compì una rivolta contro il dominatore arabo con l'aiuto dei Normanni, cacciandoli dal territorio siciliano. Successivamente a seguito del passaggio del potere agli Angioini e successivamente agli Aragonesi, alla contea di Ragusa fu annessa quella di Modica, a seguito del matrimonio nel 1296 fra il conte Manfredi I Chiramonte e Isabella Mosca, figlia del conte di Modica. Inseguito si aggiunsero i territori di Terranova e delle isole Maltesi.

La città di Ragusa fu colpita sul finire del ‘600 da un terremoto, con la successiva ricostruzione la città cambiò i suoi tratti, delineando una predisposizione diversa fra la città che si allargava sull’altopiano e quella vecchia, che ha edificato le nuove costruzioni sul precedente impianto medioevale, lasciando quindi il problema del sovrappopolamento unito a un labirinto di vicoli.

Nel 1848 si verificarono i primi movimento contro il governo Borbonico, sino a quando nel 1860 sbarcò sull'isola Giuseppe Garibaldi, annettendo l'isola la Regno d'Italia.

Durante il periodo fascista la città cercò di resistere al germe che si stava diffondendo, questo causò la morte e il ferimento di diverse persone, sino a quando il partito non ebbe il pieno controllo della provincia siciliana, che fu anche la prima a essere sottomessa al fascismo.

Durante la seconda guerra mondiale la città di Ragusa fu continuamente bombardata, in quanto qui si trovava un aeroporto da dove partivano i caccia, l'attracco delle navi delle forze alleate avvenne nel 1943.

Anche se la provincia di Ragusa non gode della presenza di molte infrastrutture, è comunque una provincia ricca, la maggior parte della popolazione attiva lavora nel settore primario agricolo, il quale si divide fra ortofrutticoltura e coltivazione in serra. A questo settore si affianca quello della zootecnica, che segue le fasi dello svolgimento dell'allevamento del bestiame soprattutto bovino.
A seguire sul territorio Ragusano troviamo diverse industrie di impianto estrattivo, grazie alla presenza di petrolio, che ha fatto nascere un indotto chimico. Importante è anche l'industria alimentare – dolciaria, produzione dei mangimi, metalmeccanica e dell'edilizia. Queste sono comune piccole medie realtà, come del resto è costituito quasi tutto il territorio nazionale, ma che rende Ragusa una città economicamente forte e alle prime posizioni fra le città del sud Italia.

Per quanto riguarda il settore terziario Ragusa è sede della più importante banca della Sicilia: Banca popolare di Ragusa, la quale fu fondata nel 1889, in quanto la città era già a quel tempo ricca e florida, grazie alla sua agricoltura. Un altro comparto importante della provincia è quello dell'informatica, che è andato ad integrarsi con quello primario legato all'allevamento.

Per quanto riguarda il settore terziario avanzato relativo al turismo, esso è in piena crescita negli ultimi anni, grazie soprattutto alla pubblicità effettuata su larga scala e all'inserimento di Ragusa come patrimonio dell'Unesco. Oltre al turismo storico culturale, si sta ampliando anche quello enogastronomico,
Purtroppo la città di Ragusa non ha una buona predisposizione orografica, questo non ha permesso lo svilupparsi di infrastrutture importanti per la città stessa, anche se negli ultimi anni molte opere sono state avviate. La città è collegata alla ferrovia con la tratta Siracusa – Gela -Canicattì, è stato ultimato nel 2009 il porto di Marina e sempre nello stesso anno è stato ristrutturato l'aeroporto V. Magliocco, un tempo utilizzato a scopo militari.

La cattedrale di Ragusa fu edificata nel corso del XVIII sec. in stile barocco e dedicata a San Giovanni Battista, la facciata è arricchita da statue e da possenti colonne, accanto svetta il campanile con i suoi 50 metri di altezza. La pianta della cattedrale è a croce latina suddivisa in tre navate sorrette da colonne, all'interno si trova l'organo ottocentesco decorato da intarsi dorati realizzato dal Serassi. A sovrastare il transetto è la settecentesca cupola, la quale subì nel corso del secolo scorso delle opere di restauro a seguito di alcuni problemi di infiltrazioni.

La chiesa del Purgatorio fu edificata su una scalinata dominante piazza della Repubblica, presenta un impianto del XVII sec. l'interno è composto da tre navate, al suo interno è custodito l'altare delle Anime del Purgatorio, opera di Francesco Manno, mentre alle spalle del tempio svetta la torre dell'orologio.

Il Duomo intitolato a San Giorgio fu progettato in stile barocco da Rosario Gagliardi nel corso del '600, il tempio è messo in comunicazione con la piazza sottostante grazie ad una scalinata. La facciata è tripartita e termina in una cuspide che si impone con la sua mole, la cui altezza raggiunge i 43 metri, l'impianto risale ai primi anni del XIX sec. in stile neoclassico, sorretta da una serie di colonne. L'interno presenta una pianta a croce latina suddiviso in tre navate illuminate da una serie di finestre istoriate.

La chiesa di Santa Maria della Scala si trova al termine della scalinata che unisce le due città di Ragusa, quella dell'Ilba e quella edificata nella piana. Il tempio fu edificato nel '300 su un precedente impianto e ricostruito nel '700 dopo il terremoto. Dell'edificio precedente si conserva ancora il portale e il pulpito realizzato in stile gotico. L'interno è suddiviso in tre navate, due sezioni realizzate in stile barocco, mentre la navata di destra conserva ancora i lineamenti gotici.

Il tempio intitolato a San Giuseppe fu realizzato nel XVIII sec. da Rosario Gagliardi su commissione delle monache benedettine, la facciata della chiesa è tripartita arricchita da colonne e statue. L'interno è composto da una pianta ellittica sormontata dalla cupola affrescata con la Gloria di San Benedetto.

Palazzo Bertini fu realizzato sul finire del XVIII sec. , le decorazioni utilizzate per adornare le finestre furono dei mascheroni, i quali erano le raffigurazioni del nobile, del mercante e del mendicante.

Palazzo Zacco fu realizzato in stile barocco su commissione del barone Melfi, la facciata si apre con un portale composto da due colonne, le quali sorreggono un balcone.

Piazza Liberta' fa da collegamento fra la città di Ragusa e il nuovo polo abitativo in espansione, la piazza fu edificata in periodo fascista agli inizi del '900.

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