RACCONTI DI FIRENZE
Racconti da Personaggi Illustri che hanno visitato Firenze nel passato, i quali scrivono lettere descrivendo ciò che la città fa percepire de se stessa agli occhi dei visitatore.
Continua...Il territorio della città di Carrara era in principio un insediamento della popolazione dei Liguri, che nel II sec. a.C. non potettero resistere contro l'armata di Roma, che conquistò questo territorio. Successivamente i coloni romani scoprirono le ricche cave di marmo presenti sulle montagne e iniziarono l'estrazione di questa magnifica roccia, che decorò nei secoli templi e palazzi. Con la caduta dell'Impero Romano le cave furono utilizzate come rifugio contro le invasioni barbariche che infuriavano lungo la costa e le zone della pianura. Il controllo del territorio di Carrara passò in mano a diversi signori: Goti, Bizantini e i Longobardi. Questi ultimi accorparono il territorio della città al Ducato di Lucca, i quali furono sconfitti dai Carolingi guidati da Carlo Magno. Sul finire del X sec. prese il potere il vescovo Gottifredo, ma a seguito di una serie di malumori interni fra il potere del vescovo e i sui feudatari, il territorio di Carrara venne diviso fra i territori governati dal vescovo e fra quelli governati direttamente dai feudatari della Lunigiana. Con il trasferimento del vescovo nella vicina cittadina di Sarzana, la popolazione di Carrara, di parte ghibellina, insorse in ogni modo per contrastare il potere temporale, fino a proclamare Carrara libero Comune. Tuttavia la città fu nuovamente posta sotto il dominio dell'imperatore, il quale la pose sotto il controllo dei Malaspina; dal XIV al XV sec. il potere sulla città si avvicendò fra: Firenze, i Visconti e nuovamente i Malaspina. Nel '700 la città passò sotto il dominio degli Estensi di Modena, fatta eccezione per il periodo Napoleonico, che si dovette attendere la restaurazione per allocare i poteri come erano prima dell'invasione, sino all'unificazione del Regno d'Italia.
L'economia ha le sue radici nell'estrazione e lavorazione del marmo, a questo si affianca il settore del terziario dove il turismo compone la seconda grande fetta dell'economia locale soprattutto lungo la riviera dedicata alla balneazione, a seguire come punti di richiamo turistico sono i centri storici e le cave stesse, queste ultime diventano musei a cielo aperto.
Lungo il litorale di Forte dei Marmi si trovano diversi locali della Movida, fra questi la celebre “Capannina” che fra gli anni ’50-’60 era la discoteca più rinomata del lungo mare. Nel XX sec. la città ha visto la nascita di una nuova corrente intellettuale, quella della satira, che ha portato di conseguenza alla nascita dell’omonimo museo.
Il settore secondario industriale ha al suo interno aziende relative al comparto della chimica e di trasformazione alimentare.
Il duomo di Massa è intitolato ai santi Francesco e Pietro. L’opera fu realizzata nel XIV sec. e ampliato nel secolo successivo, la facciata fu realizzata nel XX sec. con il bianco marmo di Carrara, l’interno è composto da un’unica navata in stile barocco, dalla quale si accede al sepolcro di Cybo Malaspina. Nell’altare maggiore si trova un affresco con la raffigurazione della Madonna opera
del Pinturicchio
. Attigui al Duomo si trovano i locali adibiti a museo di arte sacra.
Il duomo di Lucca è intitolato a San Martino, edificato nel X sec. su di un precedente impianto e rimaneggiato durante i successivi secoli. Il Duomo presenta una facciata in stile romanico, decorata dalle mani di maestri lombardi che realizzarono anche i gruppi scultorei. Fra le decorazioni spiccano quelle dei portali: la decapitazione di San Regolo, l’Annunciazione e l’adorazione dei Magi. Accanto al tempio sorge il campanile ultimato nel XIII sec. L’interno del duomo fu rimaneggiato nel corso dei secoli, l’ambiente interno si suddivide in tre navate, da una porta sulla destra si accede alla sagrestia dove si trova la tomba di Ilaria Del Carretto defunta nel 1405 (opera di Jacopo della Quercia), sull’altare maggiore si trova una Madonna fra Santi opera del Ghirlandaio. Nella Navata di sinistra si trova il quattrocentesco Tempio del Volto Santo, il quale presenta una base ottagonale, per la cui realizzazione fu impiegato il marmo bianco di Carrara, qui è custodito un crocifisso ligneo del ‘200, una copia dell’originale risalente al VIII sec.
Il duomo di Carrara è intitolato a Sant'Andrea, l'edificio fu iniziato nel XI sec. e terminato nel ‘300. La facciata presenta una sequenza di marmi a fasce bianche e grigie, mentre al centro risalta il portale incastonato fra due pilastri culminanti in due capitelli istoriati, al di sopra dei quali si trova un rosone in stile gotico, accanto all’edificio si eleva il campanile di stile Ligure. All’interno del tempio si trova il gruppo marmoreo raffigurante l’Annunciazione e la Croce collocata sopra l’altare Maggiore realizzata nel XIV sec. Un’altra grande opera è il pulpito cinquecentesco realizzato in marmi policromi
La chiesa seicentesca del Suffragio, presenta un portale in stile barocco marmoreo istoriato, sormontato da una raffigurazione della Madonna con anime, elaborata su bassorilievo. L'interno è elaborato su pianta a croce latina, gli interni sono riccamente adornati in stile barocco, dove è risaltata la bellezza dei marmi policromi. Sull'altare maggiore si trova la pala d'altare con la raffigurazione della Madonna del Suffragio. La chiesa oggi non è più aperta al culto, durante gli anni novanta ha subito una serie di restauri per essere nuovamente aperta, ma con una destinazione diversa da quella per la quale era sorta, in fatti oggi ospita mostre temporanee.
Il palazzo dei Malaspina fu trasformato nel XVI sec. , inglobando il preesistente castello, realizzando il cortile interno e le logge. Con l'estinzione della casata nel '400, la proprietà passò ai duchi di Modena.
Il palazzo cinquecentesco era un tempo la residenza dei Cybo Malaspina, l’edificio nel suo ampliamento inglobò al suo interno il maschio de castello medioevale. Nel XIX sec. l’edificio fu donato da Elisa Bacciocchi all’Accademia di Belle Arti.
Nel cortile del palazzo sono esposte opere di epoca romana e medioevale, fra queste anche dei bassorilievi romanici raffiguranti gli dei dell’Olimpo.
La rocca di Massa si erge su di una pianta quadrangolare, la composizione dei corpi di fabbrica si suddivide in un nucleo principale eretto in epoca medioevale, successivamente i Malaspina fecero costruire il palazzo nel XV sec. dove vi abitarono.
Racconti da Personaggi Illustri che hanno visitato Firenze nel passato, i quali scrivono lettere descrivendo ciò che la città fa percepire de se stessa agli occhi dei visitatore.
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