L’economia di Monteriggioni agli albori della sua storia era prevalentemente a carattere agricolo, le colture primarie erano la vite e l’ulivo, ma anche i boschi circostanti donavano il sostentamento per gli animali da allevamento. Oggi il territorio fornisce prodotti agricoli, per lo più cereali, mentre la sezione dedicata alla vite si è specializzata nella produzione di vini come il Chianti. Accanto al settore primario si è sviluppato quello secondario basato sulla lavorazione dei prodotti alimentari, mentre un nuovo segmento è quello della lavorazione della ceramica e del ferro. Il settore terziario negli ultimi anni grazie al turismo ha scoperto un nuovo potenziale, che richiama turisti da tutto il mondo, che vengono a scoprire i prodotti del territorio Toscano.
In origine la Pieve di Santa Maria fu edificata in stile romanico con una suddivisione dello spazio interno in tre navate, successivamente furono apportate una serie di modifiche che determinarono la composizione della struttura interna con un’unica navata. La facciata a capanna presenta un portale in stile tardo medioevale, nella fiancata di sinistra sono ancora visibile cinque archi i quali si adagiano su pilastri, questo è l'unico resto della suddivisione della Pieve in tre navate. Adiacente alla chiesa si trova il Battistero di San Giovanni, il quale ha un basamento ottagonale, l’interno si presenta spoglio, senza decorazioni come l’esterno, l’unico elemento decorativo è rappresentato dagli archi che si intervallano nelle otto facciate delle pareti.
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