Le sette isole dell’arcipelago toscano sono protette dall’omonimo parco
nazionale, le quali pullulano di una diversa fauna e flora, questo
dovuto al loro isolamento e dal fatto che l’uomo non si è mai insidiato
su di esse, visto che erano utilizzate come luoghi di isolamento
penitenziere. Il 6% del territorio Toscano è protetto, qui sorgono 2
parchi nazionali, 3 regionali, 19 riserve regionali, 35 statali e 2 zone
umide, il risultato è che questa regione è la più verde della penisola.
Nelle zone impervie delle Alpi Apuane nidifica l’aquila reale, mentre
le montagne, che sono caratterizzate da foreste appenniniche, come le
cime boscose dell’Abetone, ospitano il lupo (si sta cercando di
reinserirlo all’interno di questo habitat), più precisamente nei boschi
del Casentino, dove caccia cervi, daini e caprioli. Nella zona costiera a
sud si trova invece una fauna composta da aironi, germani, occhioni e
nella laguna di Orbetello è presente anche il fenicottero.
PROVINCE DELLA REGIONE
L'isola Elba è la maggiore per estensione di tutto l'arcipelago Toscano, la sua vegetazione è quella tipica Mediterranea, qui trovano riparo fra la macchia: cinghiali, ricci, mufloni e grossi rapaci come il falco pellegrino. L'isola fu terra di diversi conquistatori fra cui Etruschi e Romani sino ad arrivare all'Impero di Napoleone.
Capraia
L'isola di Capraia fu originata da eruzioni vulcaniche sottomarine, essa presenta una superficie rocciosa, con spuntoni e tratti scoscesi quasi impenetrabili per l'uomo. L'isola è ricoperta da una vegetazione tipicamente Mediterranea. Sull'isola è presente anche uno specchio d'acqua: "Stagnone", qui vivono conigli selvatici e il picchio muraiolo, un tempo anche la foca monaca solcava le acque attorno all'isola di Capraia, oggi divenuta una specie in estinzione. Fino al 1986 l'isola era la locazione della colonia penale, tale utilizzo ha permesso all'habitat di rimanere immutato nel tempo.
GiglioL'isola del Giglio è la seconda isola dell'arcipelago Toscano per grandezza, la quale ha un territorio prettamente montuoso e costituito da roccia granitica. L'isola presenta tratti asperi e altri invece che possono assomigliare a insenature paradisiache, come le spiagge: Campese, Cannelle, Caldane e Arenella. L'isola fu abitata già ai tempi della Preistoria, per diventare un punto base Etrusco. Il centro storico dell'isola del Giglio è ancora oggi arroccato all'interno delle mura medioevali.
Pianosa
L'isola di Pianosa rappresenta un Habitat importante per specie marine e non, in quanto in essa fino al 1864 ospitava una colonia penale, che ha lasciato inalterato l'ambiente dell'isola
MontecristoL'isola di Montecristo è caratterizzata da un struttura collinare che raggiunge i 600 metri sul livello del mare. L'isola fu lo spunto anche per il romanzo ideato da Alexandre Dumas: "Il Conte di Montecristo". Dal 1971 l'isola è divenuta Riserva Naturale, quindi inviolabile dall'uomo.
GorgonaAnche l'isola di Gorgona ha come caratteristica
ambientale quella di avere un aspetto prettamente montuoso, con un
intervallarsi di falesie e grotte. L'isola è stata tuttavia modellata
dalla mano dell'uomo, a seguito dell'inserimento in essa di una colonia
penale presente sul territorio dal 1869.
Giannutri
Sull'isola sono presenti i resti di una antica Villa Romana di proprietà della famiglia Domizi.
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La sentieristica della Regione Toscana è composta non solo da passeggiate in Montagna o all'interno di Riserve e Parchi Naturali, ma anche da Itinerari che parlano allo Spirito e alla Fede; il Turista sempre di più cerca un contatto diretto con il proprio IO Interiore sulle orme dei Pellegrini. Ecco dunque la riscoperta dei sentieri della Fede.
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