REGIONE TOSCANA

STORIA

DELLA TOSCANA


La regione Toscana fu un insediamento Etrusco prima di divenire provincia Romana, ma ancora prima di questi eventi, le terre della toscana erano già abitate dall’uomo e questo lo si è accertato a seguito dei ritrovamenti nella Lunigiana: monoliti sui quali erano presenti dei graffiti e in alcuni casi decorati con incisioni a basso rilievo. Nel X sec. a.C. fra l’Arno e il Tevere si registra un aumento demografico caratterizzato da un ampliamento del popolo Etrusco, i quali forgiavano le loro armi con il bronzo. Queste zone si aprirono ai commerci creando un flusso di benessere, i commerci (sia di minerali che di manufatti) erano floridi con le zone circostanti, ma anche con i greci che avevano intrapreso le rotte commerciali anche nell’occidente del mediterraneo. Successivamente per favorire meglio il trasporto di merci si costruirono strade con fondo battuto, che andavano dalle città ai porti, costituendo una più veloce linea di comunicazione. Nel III sec. a.C. l’Etruria meridionale passò sotto il dominio dei romani, per poi passare velocemente alla conquistai dei territori a nord. L'insediamento Romano portò nuove infrastrutture come la via Cassia e Aurelia. I romani mutarono l’assetto economico della regione, in quanto puntarono in quest’area a un maggiore sviluppo dell’agricoltura a scapito dei commerci. Con la fine dell'Impero Romano i domini passarono in mano ai Longobardi e ai Franchi, che la divisero in ducati, ma alla morte di Carlo Magno la Toscana divenne parte dei possedimenti di Matilde di Canossa prima Imperatrice d'Italia. Alla sua morte l'intero terriotorio divenne possedimento dello Stato Pontificio, questo costituì una serie di scintille fra chiesa e imperatore, in quanto quest’ultimo voleva ottenere le terre che gli spettavano come beni feudali. Alla fine dei diverbi la parte meridionale della Toscana rimase in mano alla chiesa, mentre il restante territorio si rese indipendente creando delle repubbliche: Pisa, Firenze, Siena, Lucca e Pistoia. A seguito delle lotte interne fra Guelfi e Ghibellini alcune di queste Repubbliche andarono indebolendosi, tanto che sul territorio toscano rimasero invita agli inizi del ‘400 solo quella di Lucca, Siena e Firenze. Nel 1421 i Granduchi Medici ottennero la  signoria della Toscana, alla loro scomparsa della Famiglia salì al potere Francesco di Lorena, quest’ultimo riuscì ad ottenere il potere di questa regione grazie a iniziative politiche. Nel 1796 ci fu l’invasione di Napoleone e nel 1801 da Granducato questo territorio divenne Etruria, solo nel 1809 fu ripristinato il Ducato anno in cui Napoleone lo cedette alla sorella che lo tenne sino al 1814, anno in cui fu restituito a Ferdinando III d'Asburgo. Il successore fu Leopoldo II che ne elargì la costituzione nel 1848 e nello stesso anno cedette il potere a un governo provvisorio. Nel 1859 il granducato fu annesso al Piemonte, ma sempre nello stesso anno il 21 maggio fu occupata dai francesi, con la pace di Villa franca, si dovette nuovamente ricedere il granducato ai Lorena, ma l’assemblea riunitasi a Firenze decretò che la casata Asbusrgo-Lorena era caduta, manifestando poi il volere di far parte del regno d’Italia. Durante la II guerra mondiale purtroppo molte opere d'arte e strutture storiche furono danneggiate dai bombardamenti.