STORIA

DELLA NASCITA DEL 

TRENTINO ALTO ADIGE


Il settore primario è l’ingranaggio principale che traina tutta la macchina economica del Trentino Alto Adige, in quanto è grazie all’allevamento, alla pastorizia e alla coltivazione dei frutteti e dei campi, che si ottengono i prodotti IGP e DOP di questa regione, i quali sono direttamente immessi nella grande distribuzione, ma sono anche fonte di attrazione per il turismo slow-food, per il settore terziario della ristorazione ed alberghiero.

Andando nel dettaglio vediamo che nelle valli si coltivano principalmente frutteti (mele, ciliege e susine), patate, vigneti e ortaggi. Una curiosità che evidenziamo nella legislazione di questa regione a Statuto Speciale è che in caso di successione il passaggio di proprietà della terra spetta di diritto al primogenito, questo evita che i possedimenti terrieri si possano frammentare. Lo scopo finale è quello di formare delle aggregazioni fra i proprietari, in modo che si crei un sostentamento per le comunità montane più isolate.

Un altro prodotto di grande rilevanza è il formaggio che si produce fra le vallate di Vanoi e Primiero, ovvero il Tosela (formaggio da consumarsi fresco entro pochi giorni) e il Nostrano di Primiero (formaggio stagionato).

Interessanti sono anche i vini che questa terra produce, di questi le etichette più conosciute sono: il Lagrein, il Pinot Nero, lo Schiava e il delicato Südtiroler Blauburgunder

Grazie ai molti corsi d’acqua, sono state possibili dislocare sul territorio diverse centrali idroelettriche, che permettono il soddisfacimento del fabbisogno dell’intera regione per quanto riguarda la produzione di elettricità, il surplus è destinato alla fabbisogno delle regioni confinanti.

Il settore terziario è sicuramente quello più importante per la regione, in quanto raggruppa tutto il compartimento alberghiero , ma anche le stazioni di villeggiatura e i rifugi, oltre naturalmente alla somministrazione di cibi e bevande tipici del luogo.

In oltre il settore del turismo non solo è specializzano nell’ambito dello sci e ti tutte le attrazioni invernali, ma questo ha saputo trarre vantaggio dalla location immersa nel verde e della natura selvaggia puntando verso i percorsi naturalistici sia a piedi (trekking) che in MTB, di conseguenza la regione ha studiato un piano per dotare tutte le valli di piste ciclabili collegate fra loro, arrivando a coprire una lunghezza di ben oltre 400 km. Ovviamente attorno al mondo del turismo ruotano anche le sagre ed eventi di paese, come le rievocazioni storiche, mercatini di Natale e dei prodotti tipici.