STORIA

DEL TRENTINO ALTO ADIGE

I territori della regione furono abitati attorno al 12.000 a.C., un ritrovamento importante fu la scoperta della mummia del Similaun, denominata Otzi, la quale fu datata attorno al 5.300 a.C.

Prima della conquista del territorio da parte dei Romani nel I sec. a.C. qui abitava la popolazione dei Reti, successivamente fu fondata la città di Trento (Tridentum) oltre alla realizzazione di due importanti vie di comunicazione: Via Claudia Augusta Padana che raggiunge il Passo Resia e la Via Claudia Augusta Altinate che attraversa la regione attraverso la Valsugana. Alla caduta dell’Impero Romano il Trentino fu invaso dalle popolazioni barbariche, sino ad arrivare all’annessione al Regno dei Longobardi fondando il ducato di Trento. Successivamente il territorio divenne un possedimento dei Franchi di Carlo Magno. Le vicissitudini di questo territorio furono travagliate a seguito del loro posizionamento geografico fra i diversi regni del tempo, fino a quando nel XI sec. l’imperatore del Sacro Romano Impero consacrò la figura dei Principi Vescovi di Trento, i quali protrassero il loro potere fino al XIX sec. riuscendo a contrastare in parte il potere dei Conti del Tirolo che cercavano di conquistare le terre fin oltre Bolzano, ci fu nel ‘400 una parentesi di dominazione della Serenissima, che fu successivamente respinta grazie all’appoggio della Lega di Cambrai. Sul finire del ‘700 il Trentino divenne un possedimento Napoleonico facendo decadere la figura del Principe Vescovo; successivamente gli Asburgo attaccarono l’invasore francese ma senza prevalere, tanto che con la pace del 1815 si definì una linea di demarcazione del potere fra i due schieramenti e la definitiva decadenza della figura politica del Principe Vescovo, il quale detenne solamente il titolo formale e nel 1818 i territori del Trentino furono annessi all’Austria. Tuttavia il malcontento generale scoppiò in rivolte nel 1848, tali azioni furono tutte sedate dal potere centrale.

Nel 1915 il regno d’Italia dichiarò guerra all’impero Austro-Ungarico e il territorio del Trentino si trovò ad essere una linea di divisione fra la stessa popolazione che dovette scegliere da che parte schierarsi. Se in un primo momento la guerra volgeva in favore del regno d’Italia, purtroppo con la caduta di Caporetto il 9 Novembre 1917 le truppe rege subirono un duro colpo e dovettero ripiegare lungo la linea del fiume Piave. Le sorti della guerra si evolsero a favore dell’alleanza con l’armistizio del 3 Novembre 1918.

Con l’avvento del fascismo il potere centrale si fece più pressante sotto ogni punto di vista, non solo politico, ma anche economico e della gestione quotidiana del vivere civile.