PROVINCIA DI CAMPOBASSO

COMUNE DI CAMPOBASSO

La provincia di Campobasso presenta un territorio prevalentemente collinare e montuoso, con sezioni pianeggianti solo lungo la valle del fiume Biferno e sulla costa. La provincia è raccolta all’interno dei monti Appenninici divisi fra i Monti del Sannio e Monti del Matese dove le vette raggiungono anche i 2000 metri: Monte Miletto (2050 m.), Monte la Gallinola (1923 m.), Monte Mutria (1823 m.), mentre scendendo lungo la costa i rilievi diventano meno irti, raggiungendo di poco i 1000 metri: Monte Mauro (1043 m.) e Monte Serrazasilla (922 m.). Il territorio è ricco di corsi d’acqua, fra i quali il più importante è il Biferno, che durante il suo corso verso la foce crea il Lago di Guardialfiera, mentre il Fortore scorre al confine con la provincia di Foggia creando il Lago di Occhito, nel quale convergono gli affluenti: Tappino, Ruviato, Carapello, Succida e il Cigno. Un altro corso d’acqua invece meno importante, ma che percorre sempre il confine con la provincia di Foggia, gettandosi nell’Adriatico, è il Saccione.

Campobasso si erge su di un pendio a 700 metri sul livello del mare, all'interno dello scorrere dei letti dei fiumi: Biferno e Fortore, la città è sia provincia che capoluogo della regione Molise. La città è costruita su due livelli dominata dal castello di Monforte, la parte medioevali si trova sul colle, mentre quella ottocentesca si sviluppò lungo la fascia pianeggiante (un esempio di questo sviluppo urbano lo riscontriamo nella città di Bergamo), dove sono anche presenti diverse aree verdi cittadine. 












Itinerario della Provincia >>


Luoghi Religiosi

Palazzi e Monumenti

Piazze e Vie


Comuni della Provincia

 

Immagini

Cosa Visitare Capobasso

Eventi e Manifestazioni

Link Utili

Visitiamo i Comuni della Provincia




Scegli nella nostra library i comune della provincia da Esplorare

La città di Campobasso si ritiene che possa essere stata fondata durante il dominio Longobardo, anche se sono stati rinvenuti in epoca recente reperti della popolazione dei Sanniti. Nel ‘XV sec. fu un secolo economicamente florido, dove al governo del ducato ci fu il conte Nicola Monforte duca di Molise, il quale combatté assieme all’esercito di Giovanni d’Angiò contro Ferdinando I d’Aragona, ma fu sconfitto e abbandonò i confini della penisola italiana. Il successore Nicola II Monforte cedette il suo feudo ad Andrea di Capua con pagamento di una somma di denaro. Nella prima metà del XVI sec. furono conti di Campobasso i Gonzaga, i quali riordinarono l’assetto urbano della città. Nel ‘600 il feudo passò ai Vitagliano e successivamente alla famiglia Carafa. Nel 1727 morì il conte Mario Carafa senza eredi, allorché la popolazione riscattò per suo conto il feudo con una ingente somma di denaro.

L’economia di Campobasso è principalmente impuntata nel settore terziario: turismo e commercio.
Il turismo si spalma durante tutto il corso dell’anno a partire dal periodo invernale quando si aprono gli impianti sciistici dell’Appennino, a quello primaverile – estivo grazie alle zone di grande pregio escursionistico ambientale, nella provincia sono presenti diverse aree a salvaguardia dell’ambiente istituite dal WWF e dalla LIPU, a queste organizzazioni si affiancano quelle istituzionali dello Stato Italiano, che hanno permesso la creazione del Parco Nazionale d’Abruzzo – Lazio e Molise all'interno del quale si provano a reintrodurre il lupo e l’orso.
L’industria è presente sul territorio concentrata principalmente nel settore alimentare: oleifici, pastifici e distillati.

La cattedrale intitolata alla Santissima Trinità si apre con una facciata preceduta da un pronao ionico, l’interno si sviluppa su di una pianta a croce latina suddivisa in tre navate, sorrette da colonne ioniche.

La chiesa intitolata a Sant’Antonio Abate fu edificata nel XVI sec. L’interno si presenta con un’unica navata di forma rettangolare, dove è collocato l’altare maggiore realizzato in marmo.

La chiesa di San Bartolomeo fu edificata nel XIV sec. e rivisitata nei secoli successivi; la facciata si apre con un portale sormontato da un bassorilievo raffigurante il Redentore, mentre a chiudere il disegno architettonico è un oculo, accanto all'edificio svetta il campanile edificato in stile romanico. L’interno della chiesa è suddiviso da tre navate sorrette da pilastri.

La chiesa di San Giorgio è la più antica chiesa di Campobasso, risalente attorno al 1100. La facciata è realizzata in stile romanico tripartita da lesene, fra le quali si trova il portale sormontato da una lunetta ove è collocato il bassorilievo raffigurante l’agnello mistico. L’interno del tempio è suddiviso in tre navate, nella mediana si trova l’altare maggiore del XVII sec., accanto al tempio svetta il campanile con la cella campanaria ornata da bifore.

Il castello Monforte si trova su una collina a 794 metri di altezza, edificato a pianta quadrata, con agli angoli torrioni a forma conica, ornato da merlature. Il castello risale al periodo della dominazione Longobarda, la cui struttura fu danneggiata nel ‘300 a causa di un terremoto. Nel XVI sec. fu Cola di Monteforte a restaurarlo, facendo realizzare una cortina difensiva volta a rendere maggiormente impenetrabile le offensive del nemico. Attualmente nel castello è collocata la Stazione meteorologica dell’aereonautica militare.