ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA

L’accademia di belle Arti di Bologna è uno di quei luoghi non accessibili al pubblico durante il corso dell’anno, ma apre le porte ai visitatori solamente in alcuni giorno dell’anno, grazie alla collaborazione con il FAI, che garantisce le visite al suo ingresso solo in questi momenti, anche se l’ingresso in questa location meriterebbe durante tutto il corso dell’anno, oltre a dare la possibilità all’istituto di poter avere anche una fonte di entrata extra, per poter coprire alcune spese per la manutenzione ordinaria dell’immobile. I gruppi che vennero composti furono di un massimo di 30 persone e ogni ingresso partiva dopo 15 minuti dal gruppo precedente. Attendemmo il nostro turno per circa 45 minuti prima di poter entrare e l’attesa non fu vana, in quanto fummo ricompensati dalle bellezze che la nostra vista poté ammirare dietro il drappo cremisi posto dinanzi all’ingresso, come prima tappa ci fermammo nel salone a croce latina, dove ai lati erano stati collocati gruppi scultorei, inneggianti alla perfezione dell’aspetto fisico e del corpo umano, da qui il tragitto prosegue in altri ambienti, dove erano collocati altri gruppi scultorei atti a compiere azioni di vita quotidiana o sportiva, come il lancio del disco, dove la statua prende vita nell’atto di caricare il braccio e con esso tutta la fascia addominale, che gli servirà per spostare la forza tutta lungo il braccio. Per concludere con la riproduzione di Niche nel momento sfuggente di prendere il volo, mentre le vesti sono increspate dal vento.