Il territorio Calabrese è ad alto rischio sismico, i più devastanti terremoti si ebbero nel XVIII sec. e all'inizio del '900, la zona maggiormente a rischio è quella dell'Aspromonte dove le rilevazioni dei sismografi registrarono l'evento maggiormente distruttivo toccare il decimo grado della scala Mercalli.
La regione Calabria ha anche un altro primato, quello di essere una regione con un terreno molto franoso, a causa sia dell'erosione di quest'ultimo da parte degli agenti atmosferici, nonché dallo sfruttamento troppo incisivo dei boschi. Tale fenomeno si registra soprattutto lungo la fascia costiera, dove la conformazione geologica presenta diversi tipi di strati rocciosi diversi fra loro. Di conseguenza nel tempo sono stati molti i centri abitati che nel corso del tempo hanno subito in modo più o meno grave, l'azione degli smottamenti, che in alcuni casi più devastanti hanno visto ricostruire dall'inizio l'intero paese. Questo evento catastrofico è anticipato soprattutto dallo straripamento dei fiumi e torrenti. In quest'ultimo caso la più devastate la si ricorda nel 1951 nella piana di Rosarno e nella valle di Mesina, e successivamente nel 1953 dove fu coinvolto un raggio maggiore di territorio: Aspromonte, piana di Locri, Serre Orientali, Marchesato ecc...
I fiumi sono pressoché a carattere torrentizio o a fiumare, tipico della vicina regione Sicilia; a causa dello spartiacque della catena montuosa che attraversa da nord a sud la regione, vede confluire verso lo Ionio i fiumi Mucone, Neto, Crati, Trionto, Tacina, Caroce e Alli; mentre sfociano nel Tirreno i fiumi: Lao, Lamato e Savuto. Il fiume Noce è invece il confine naturale fra la regione Calabria e la Basilicata. Per quanto riguarda i laghi, la regione ne è quasi sprovvista, se non si considera quello dei Due Uomini alle falde del M. Caloria, tuttavia sono invece molti i bacini artificiali, quasi tutti sull’alto piano della Sila. Questi bacini furono ideati per la necessità di energia elettrica, e solo in minima
parte sono utilizzati per l’irrigazione dei campi.