APPENNINO TOSCO EMILIANO- MONTE LA NUDA - MONTE TONDO

EMILIA ROMAGNA / REGGIO EMILIA


- SENTIERI DELL' APPENNINO TOSCO-EMILIANO

Partenza dalla località di Cerreto laghi, primo step Monte La Nuda, proseguendo in direzione di Passo bel Fiore e concludendo sulla cima del Monte Tondo

La montagna resta sempre una scelta perfetta per qualsiasi stagione, dove le vette sono sempre uno spettacolo di colori e movimento.

Per scappare dall’afa cittadina del mese di Luglio, ho deciso di dirigermi al Passo del Cerreto, una meta che molti motociclisti conoscono per via delle curve da brivido, per arrivarci dal lato Emiliano bisogna passare da Castelnuovo Ne’ Monti, da qui la strada prosegue verso i primi tornanti, per poi discendere velocemente verso il fondo della vallata, dove attraverserete un primo ponte per proseguire su una strada provinciale, da qui la strada scende nuovamente, si passa il ponte di pietra e si risale con tornanti a gomito, fin quasi a raggiungere il Passo del Cerreto, per l’auto è uno stress a causa delle frenate, ma per i motociclisti è uno spasso.VISTA DEL CENTRO DI CERRETO LAGHI REjpg  Il passo del Cerreto segna anche il confine fra Emilia e Toscana, fra Reggio Emilia e Lucca, da qui si possono scegliere diversi percorsi, sia per relax, che per amanti del trekking, io ovviamente ho optato per un percorso di 7 ore. Partendo da Cerreto Laghi, meta degli appassionati di scii, da dove parte anche la seggiovia che porta in quota quasi fino al monta La Nuda a 1800 metri, ma non voglio togliermi il brivido di dover faticare, pertanto zaino in spalla, scarponi, bacchette e si inizia. 

  PANNELLO PERCORSI APPENNINO TOSCO-EMILIANOjpg                           PERCORSI COLORATI PARTENZA CERRETO LAGHI REjpg

Tutti i percorsi partono dal lago cittadino, qui la cartellonistica vi indicherà in base al colore i percorsi che possono essere alla vostra portata, in base alla difficoltà e alla durata, io invece il percorso me lo costruisco da me, in questo caso primo punto di arrivo è il Monte La Nuda;  purtroppo le nudi iniziavano a giungere distribuendosi in ordine sparso creando foschia in quota, pertanto sapevo già che non avrei potuto ammirare il Golfo di La Spezia. Seguendo la strada sterrata si arriva al rifugio, da qui il sentiero conduce fino alla vetta del Monte La Nuda a 1895 m. s.l.m. e ne vale la pena giungere in quota, perché il panorama è sempre spettacolare, difatti volgendo lo sguardo verso la pianura, la visuale si apriva giungendo fino alla Pietra di Bismantova per poi trasformarsi in foschia.

VISTA DELLA PIETRA DI BISMANTOVAjpg  Il vento che spirava in quota portava con se cumuli densi di nubi basse, le quali chiudevano il passaggio come un muro di nebbia, lasciando intravedere solo il cielo sopra di noi. Ritornai  all'intersezione del sentiero principale e seguii il percorso 00 in direzione del Passo Belfiore, il quale si raggiunge oltrepassando una sassaia, costeggiando la montagna sul mio fianco destro, mentre alla sinistra potrete ammirare i paesaggi della vallata verdeggiante. Grazie alle piogge dei giorni precedenti la montagna aveva immagazzinato nuova acqua, che lentamente espelleva dal suo manto roccioso, creando acquitrini e zone di pantano, ma nulla di insormontabile, basta aggirare l’ostacolo con calma. Una volta giunti a Passo Belfiore si può optare per seguire il percorso in cresta fino ad arrivare al Monte Tondo, oppure seguire il sentiero e passeggiare all’interno del bosco. 

Indicatori CAIjpg Il sentiero attraversa alcune macchie boschive, che a tratti lasciano lo spazio ad ampi pascoli, il sentiero giunge ad un nuovo bivio con le varie destinazioni, proseguendo si giunge al rifugio Monte Tondo, mentre sul lato destra si può proseguire risalendo la vetta del monte. Il rifugio di Monte Tondo è facile da raggiungere anche dal lato Toscano, qui potrete anche trovare una mandria di cavalli al pascolo. 

Risalendo invece il sentiero verso la sommità del monte, troverete un bivio con 3 sentieri, purtroppo quello per la vetta è solo segnalato con i colori del CAI (rosso - bianco) ma senza numerazione, ed è quello che costeggia il fianco della montagna, non quello che discende. Dopo aver girato il fianco della montagna il sentiero si ricongiunge su una piccola sella e da qui si prosegue verso la cresta, sino a giungere alla vetta segnalata con la classica Croce. Dalla vetta lo sguardo spazia a 360 gradi sulla catena Appenninica, con il Monte La Nuda in prima linea avvolto dalle nubi, alle spalle invece vedrete il proseguo della schiena della catena Appenninica, con i fianchi scoscesi maculati di verde e striati di nuda roccia.

Itinerario Appennino Tosco Emiliano - Monte Tondojpg                                  Itinerario Appennino Tosco Emiliano - 1jpg

Pranzare sulle vette è per me un momento di relax, dove lasciare riposare le gambe, con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, mentre tutto attorno è silenzio immobile. Il tempo del riposo giunge velocemente al termine, pertanto bisogna rimettersi in marcia per tornare verso la vettura.  Ritornando verso il Passo del Cerreto, mi stupii nel vedere quanta gente era giunta nel pomeriggio, sembrava di essere alla sagra di paese, una buona cosa per l'economia locale, con piccoli negozi e alcuni ristoranti di piatti tipici montanari.

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