APPENNINO TOSCO EMILIANO- MONTE LA NUDA - MONTE TONDO
Partenza dalla località di Cerreto Laghi, primo step Monte La Nuda, proseguendo in direzione di Passo Belfiore e concludendo sulla cima del Monte Tondo.
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Continua...La chiesa fu edificata sul finire dell'800 su progetto dell'Ing. Carlo Barberi, il quale progettò il tempio in stile gotico.
La facciata e tripartita da lesene che percorrono per l'intera altezza l'edificio, sino a terminare appena sotto gli archetti pensili. Sono presenti tre portali, sopra dei quali furono realizzati altrettanti rosoni, con quello centrale più grande rispetto agli altri.
L'interno si presenta spoglio e suddiviso in tre navate, ciascuna culminante in un'abside, davanti alle quali è posto l'altare marmoreo.
Adiacente alla chiesa spicca il campanile in laterizio di forma slanciata in stile gotico, il quale termina con una cella campanaria con quattro bifore, una per lato, sopra la quale si staglia la guglia decorativa.
L’edificazione del castello di Levizzano era stata voluta per contrastare l’ondata dei barbari già nel IX sec d.C. nell’XI sec. passerà sotto i domini del marchese Bonifacio di Toscana, padre della celebre Matilde di Canossa. L’impianto prevedeva una cinta muraria a difesa della torre mastio (Torre di Matilde) oltre alla presenza di una cappella, oggi sconsacrata, dedicata ai Santi Adalberto e Antonino. Successivamente alla morte di Matilde il castello passò di mano ad altre famiglie, sino a giungere nel ‘300 nei possedimenti della famiglia Rangoni, la quale ne fu detentrice sino alla fine del ‘700. Successivamente fu costruita l’ala nuova del palazzo accanto al mastio come residenza signorile, facendo costruire anche un tunnel sotterraneo che conduceva alla torre. I soffitti sono ancora oggi originali a cassettoni, quelli più suggestivi sono quelli presenti nelle stanze denominate dei “Vescovi”, dove sono intagliati gli stemmi e figure allegoriche, nella fascia sottostante il soffitto, scorrono una serie di riquadri, dove all’interno furono raffigurate varie scene di vita quotidiana e paesaggi dell’ambiente circostante. Quando il comune entrò in possesso del complesso, avviò da subito i lavori di ristrutturazione, i quali terminarono nel 2007.
Chiesa di S.Antonino
Nell’immediate vicinanze del castello di trova la chiesa intitolata a Sant’Antonino, la quale fu edificata agli inizi del ‘900. Lo stile di costruzione è quello neoromanico, con facciata in pietra vista, sezione a centrale a capanna e con salienti ai lati dei due portali minori adornati da bifore. La sezione centrale è solcata da lesene, che incorniciano il portale sormontato da un protiro, sopra il quale fu realizzato un oculo; a completare la struttura geometrica della facciata, furono realizzati una sezione di archetti pensili. L’interno del tempio è suddiviso in tre navate con volte a crociera.
Nell’immediate vicinanze del castello di trova la chiesa intitolata a Sant’Antonino, la quale fu edificata agli inizi del ‘900. Lo stile di costruzione è quello neoromanico, con facciata in pietra vista, sezione a centrale a capanna e con salienti ai lati dei due portali minori adornati da bifore. La sezione centrale è solcata da lesene, che incorniciano il portale sormontato da un protiro, sopra il quale fu realizzato un oculo; a completare la struttura geometrica della facciata, furono realizzati una sezione di archetti pensili. L’interno del tempio è suddiviso in tre navate con volte a crociera.
L’adiacente campanile fu realizzato in un momento successivo alla costruzione della chiesa, la costruzione a pianta quadra svetta con le sue linee squadrate sino alla cella campanaria, la quale è decorata da bifore sui quattro lati, la struttura si conclude con una guglia imponente.
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